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MEDIASET - Milan, con la Juve difesa attenta ma manca chi risolve i match: i fischi sono meritati
24.11.2024 16:05 di Redazione Fonte: Sport Mediaset

Un Milan attento, ma poco preciso e assente in zona offensiva. Questa è la perfetta sintesi dei rossoneri visti in campo contro la Juventus nel big match della 13esima giornata di Serie A, con un pareggio a reti bianche che in altri tempi avrebbe fatto piacere. Ma oggi no. E il pubblico di San Siro fischia con ragione, perché senza rischiare non si va da nessuna parte e non riuscire a sfruttare gli errori altrui è un limite importante. E così si rischia il posto in Champions.

Fischi a San Siro, perché le luci cantate da Vecchioni non si accendono mai. Partiamo da ciò che più di tutti è giustificato dopo i 90' di gioco al Meazza. O forse sarebbe meglio dire di non gioco. Perché questa, in buona sostanza, è stata Milan-Juventus, da una parte e dall'altra. Ma se nella sponda bianconera l'handicap era quello di non avere una punta, con Motta che si è inventato il falso nove alternato tra McKennie e Koopmeiners, la mancata incisività del reparto offensivo dei rossoneri è una grande pecca. Leao non si accende, Morata non riesce a inserirsi e Loftus-Cheek fa rimpiangere Pulisic, con l'americano che dal 70' non riesce in 20' a lasciare il segno. La difesa della Vecchia Signora, infatti, ha saputo arginare il settore avanzato del Diavolo con compattezza e attenzione, anche se qualche "regalo" è stato fatto.


Non riuscire a sfruttare i pochi errori del quartetto bianconero, con la complicità di un Locatelli non lucidissimo, è un limite. Soprattutto perché, a parti invertite, sarebbe stata una sentenza quasi certa. E i tifosi rossoneri ne sanno qualcosa, con l'ultimo match interno contro il Napoli che ha portato gli uomini di Fonseca a giocare con più cautela. Ma l'attenzione non può portare al totale annullamento della pericolosità offensiva, perché la paura di prendersi un rischio frena.

E in casa Milan pare mancare anche il finalizzatore, quello capace di cambiare con una giocata le sorti del match. Sulla carta, anzi rosa alla mano, i nomi papabili per questo ruolo non mancano, ma in campo è tutta un'altra storia. Leao e Morata dal 1', Pulisic in corsa, infatti, non riescono a superare l'ostacolo e non riescono a reinventarsi, finendo per sparire tra le maglie avversarie. Un chiaro monito per gli addetti al mercato dei rossoneri che devono mettersi alla ricerca del vero "rapinatore d'area" per Fonseca che continuando così rischia di vedere la zona Champions allontanarsi sempre più.

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MEDIASET - Milan, con la Juve difesa attenta ma manca chi risolve i match: i fischi sono meritati

di Napoli Magazine

24/11/2024 - 16:05

Un Milan attento, ma poco preciso e assente in zona offensiva. Questa è la perfetta sintesi dei rossoneri visti in campo contro la Juventus nel big match della 13esima giornata di Serie A, con un pareggio a reti bianche che in altri tempi avrebbe fatto piacere. Ma oggi no. E il pubblico di San Siro fischia con ragione, perché senza rischiare non si va da nessuna parte e non riuscire a sfruttare gli errori altrui è un limite importante. E così si rischia il posto in Champions.

Fischi a San Siro, perché le luci cantate da Vecchioni non si accendono mai. Partiamo da ciò che più di tutti è giustificato dopo i 90' di gioco al Meazza. O forse sarebbe meglio dire di non gioco. Perché questa, in buona sostanza, è stata Milan-Juventus, da una parte e dall'altra. Ma se nella sponda bianconera l'handicap era quello di non avere una punta, con Motta che si è inventato il falso nove alternato tra McKennie e Koopmeiners, la mancata incisività del reparto offensivo dei rossoneri è una grande pecca. Leao non si accende, Morata non riesce a inserirsi e Loftus-Cheek fa rimpiangere Pulisic, con l'americano che dal 70' non riesce in 20' a lasciare il segno. La difesa della Vecchia Signora, infatti, ha saputo arginare il settore avanzato del Diavolo con compattezza e attenzione, anche se qualche "regalo" è stato fatto.


Non riuscire a sfruttare i pochi errori del quartetto bianconero, con la complicità di un Locatelli non lucidissimo, è un limite. Soprattutto perché, a parti invertite, sarebbe stata una sentenza quasi certa. E i tifosi rossoneri ne sanno qualcosa, con l'ultimo match interno contro il Napoli che ha portato gli uomini di Fonseca a giocare con più cautela. Ma l'attenzione non può portare al totale annullamento della pericolosità offensiva, perché la paura di prendersi un rischio frena.

E in casa Milan pare mancare anche il finalizzatore, quello capace di cambiare con una giocata le sorti del match. Sulla carta, anzi rosa alla mano, i nomi papabili per questo ruolo non mancano, ma in campo è tutta un'altra storia. Leao e Morata dal 1', Pulisic in corsa, infatti, non riescono a superare l'ostacolo e non riescono a reinventarsi, finendo per sparire tra le maglie avversarie. Un chiaro monito per gli addetti al mercato dei rossoneri che devono mettersi alla ricerca del vero "rapinatore d'area" per Fonseca che continuando così rischia di vedere la zona Champions allontanarsi sempre più.

Fonte: Sport Mediaset