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MUSICA - Fink al Teatro Bolivar, unica data a Napoli venerdì 14 aprile
24.03.2023 16:47 di Redazione

Fink, al secolo Fin Greenall, sceglie il palco del Teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo, 30) per l’unica data a Napoli nel suo tour italiano tanto atteso, grazie a un altro colpo di scena della direzione artistica Nu’Tracks. Venerdì 14 aprile, alle ore 21.00, la star si esibirà in concerto in versione acoustic nel teatro di Materdei dopo l’open act dell’artista An Early Bird.

 

L’ultimo album del cantautore, IIUII (R’COUP’D, 2021), è la reinvenzione del classico best of in cui l’artista ha registrato di nuovo pezzi scritti nei dieci anni tra il 2006 e il 2016. Nel 2019, dopo tre anni di tour intensi insieme alla band, Greenall si è imbarcato in un tour solista in acustico che l’ha riportato alla semplicità dei suoi esordi, e lavorare a un album che rispecchiasse questa semplicità gli è sembrato il modo migliore per raccontare la sua storia. IIUII è, dunque, allo stesso tempo una retrospettiva e un riferimento al presente. Tornare a registrare certi pezzi con la maturità che Fin e gli altri membri della band hanno acquisito nel tempo in questo caso non significa rimasterizzarli e ripeterli, ma guardare al passato analizzandolo attraverso le esperienze vissute. L’uscita è stata anticipata dal primo estratto Warm Shodow (IIUII), la rivisitazione di una delle canzoni d’amore più amate di Fink.

 

«Il lavoro comprende l’arco di tempo che va da quando me ne stavo in camera mia fino all’uscita della prima hit, ai palchi dei grandi festival con produzioni importanti e tutto il resto – racconta l’artista -. Warm Shadow è stato per anni il brano di apertura perfetto di ogni set, trascinante, ritmato e piacevole, che ha permesso a tutti noi di far cominciare lo spettacolo nel modo giusto. È una di quelle canzoni che possiamo suonare anche nel sonno e non ci stanca mai, la amiamo sempre di più, e nei festival arriva a durare più di dieci minuti! Il nuovo album ha costituito anche un’occasione per riascoltarci e riservare finalmente a ogni canzone la considerazione che merita, al di fuori dei soliti discorsi su quale pezzo funzioni meglio sul pubblico».

 

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MUSICA - Fink al Teatro Bolivar, unica data a Napoli venerdì 14 aprile

di Napoli Magazine

24/03/2024 - 16:47

Fink, al secolo Fin Greenall, sceglie il palco del Teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo, 30) per l’unica data a Napoli nel suo tour italiano tanto atteso, grazie a un altro colpo di scena della direzione artistica Nu’Tracks. Venerdì 14 aprile, alle ore 21.00, la star si esibirà in concerto in versione acoustic nel teatro di Materdei dopo l’open act dell’artista An Early Bird.

 

L’ultimo album del cantautore, IIUII (R’COUP’D, 2021), è la reinvenzione del classico best of in cui l’artista ha registrato di nuovo pezzi scritti nei dieci anni tra il 2006 e il 2016. Nel 2019, dopo tre anni di tour intensi insieme alla band, Greenall si è imbarcato in un tour solista in acustico che l’ha riportato alla semplicità dei suoi esordi, e lavorare a un album che rispecchiasse questa semplicità gli è sembrato il modo migliore per raccontare la sua storia. IIUII è, dunque, allo stesso tempo una retrospettiva e un riferimento al presente. Tornare a registrare certi pezzi con la maturità che Fin e gli altri membri della band hanno acquisito nel tempo in questo caso non significa rimasterizzarli e ripeterli, ma guardare al passato analizzandolo attraverso le esperienze vissute. L’uscita è stata anticipata dal primo estratto Warm Shodow (IIUII), la rivisitazione di una delle canzoni d’amore più amate di Fink.

 

«Il lavoro comprende l’arco di tempo che va da quando me ne stavo in camera mia fino all’uscita della prima hit, ai palchi dei grandi festival con produzioni importanti e tutto il resto – racconta l’artista -. Warm Shadow è stato per anni il brano di apertura perfetto di ogni set, trascinante, ritmato e piacevole, che ha permesso a tutti noi di far cominciare lo spettacolo nel modo giusto. È una di quelle canzoni che possiamo suonare anche nel sonno e non ci stanca mai, la amiamo sempre di più, e nei festival arriva a durare più di dieci minuti! Il nuovo album ha costituito anche un’occasione per riascoltarci e riservare finalmente a ogni canzone la considerazione che merita, al di fuori dei soliti discorsi su quale pezzo funzioni meglio sul pubblico».