Calcio
MILAN - Maldini: "Il mio nome un vantaggio nelle trattative? È vero, con Theo andò così"
25.09.2022 14:22 di Redazione

Paolo Maldini, dirigente del Milan, ha parlato al Festival dello Sport organizzato a Trento da La Gazzetta dello Sport: "Il primo scudetto da dirigente è importante e diverso dagli altri. Da dirigente ho fatto una discreta esperienza e la vittoria finale è il sigillo che ognuno sogna di poter mettere un giorno nel proprio percorso. Una soddisfazione enorme per il club e per i nostri tifosi. Ricordo bene i primi giorni di Milan vissuto da dirigente. Leonardo mi ha insegnato tanto, professionalmente ed umanamente per iniziare questa nuova avventura. A Reggio Emilia, la festa in piazza Duomo poi è stato un momento unico. Gullit ha detto che parto in vantaggio quando parlo con un calciatore che è un mio obiettivo? È vero, parto da questo vantaggio. Perché sono anche legato a questo club, non solo per la mia storia personale. Il Milan ha una storia che si presenta da sola, non va nemmeno raccontata. Queste cose abbinate possono fare la differenza in effetti. Con Theo Hernandez andò così, anche se il primo acquisto reale fu Krunic. Operazione che feci da solo. Per Theo parlai prima con il Real Madrid e poi con lui, gli parlai quasi da padre a figlio. Ma con i miei calciatori mi piace rapportarmi così. Cerco di dare primo il supporto ai ragazzi e poi ai calciatori".

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MILAN - Maldini: "Il mio nome un vantaggio nelle trattative? È vero, con Theo andò così"

di Napoli Magazine

25/09/2024 - 14:22

Paolo Maldini, dirigente del Milan, ha parlato al Festival dello Sport organizzato a Trento da La Gazzetta dello Sport: "Il primo scudetto da dirigente è importante e diverso dagli altri. Da dirigente ho fatto una discreta esperienza e la vittoria finale è il sigillo che ognuno sogna di poter mettere un giorno nel proprio percorso. Una soddisfazione enorme per il club e per i nostri tifosi. Ricordo bene i primi giorni di Milan vissuto da dirigente. Leonardo mi ha insegnato tanto, professionalmente ed umanamente per iniziare questa nuova avventura. A Reggio Emilia, la festa in piazza Duomo poi è stato un momento unico. Gullit ha detto che parto in vantaggio quando parlo con un calciatore che è un mio obiettivo? È vero, parto da questo vantaggio. Perché sono anche legato a questo club, non solo per la mia storia personale. Il Milan ha una storia che si presenta da sola, non va nemmeno raccontata. Queste cose abbinate possono fare la differenza in effetti. Con Theo Hernandez andò così, anche se il primo acquisto reale fu Krunic. Operazione che feci da solo. Per Theo parlai prima con il Real Madrid e poi con lui, gli parlai quasi da padre a figlio. Ma con i miei calciatori mi piace rapportarmi così. Cerco di dare primo il supporto ai ragazzi e poi ai calciatori".