Luka Modric, centrocampista del Milan, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera: "Sì, da piccolo ero milanista, perché Boban era l'eroe della mia infanzia. Quella Croazia era qualcosa di incredibile, ci faceva affacciare sul mondo dopo la guerra devastante. Neanche tredicenne, ecco in regalo la tuta del Milan da mio padre. E poi la vita ti sorprende sempre, succedono cose che credevi impossibili: ero convinto di chiudere la carriera al Real Madrid, ma ho sempre pensato che se doveva esserci un'altra squadra, quella era il Milan. E qui si gioca per vincere, sempre. Scudetto? Possibile, ma è lunga. Il segreto della mia longevità? L'amore, la passione per il calcio. Dieta e allenamento sono cose secondarie. Io amo la normalità e non mi sento unico. Non avessi fatto il calciatore mi sarebbe piaciuto fare il cameriere, ero bravino. I miei genitori e i miei nonni mi hanno trasmesso certi valori, sono cresciuto con gli animali".
di Redazione
31/12/2025 - 10:46
Luka Modric, centrocampista del Milan, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera: "Sì, da piccolo ero milanista, perché Boban era l'eroe della mia infanzia. Quella Croazia era qualcosa di incredibile, ci faceva affacciare sul mondo dopo la guerra devastante. Neanche tredicenne, ecco in regalo la tuta del Milan da mio padre. E poi la vita ti sorprende sempre, succedono cose che credevi impossibili: ero convinto di chiudere la carriera al Real Madrid, ma ho sempre pensato che se doveva esserci un'altra squadra, quella era il Milan. E qui si gioca per vincere, sempre. Scudetto? Possibile, ma è lunga. Il segreto della mia longevità? L'amore, la passione per il calcio. Dieta e allenamento sono cose secondarie. Io amo la normalità e non mi sento unico. Non avessi fatto il calciatore mi sarebbe piaciuto fare il cameriere, ero bravino. I miei genitori e i miei nonni mi hanno trasmesso certi valori, sono cresciuto con gli animali".