NAPOLI - "Il Milan è in corsa, eccome, per lo scudetto. Anche perché, è a un punto dalla vetta. Adesso ha pure acquisito autostima e i ricambi necessari per fare riposare qualcuno. E' vero, ha perso a La Spezia, ma contro una squadra che pratica il miglior calcio e che produce un gioco propositivo, veloce, aggressivo. Se pensiamo che, fino a qualche tempo addietro, era in Serie B: grandi complimenti all'allenatore Italiano". Lo ha detto Marcello Lippi, ex ct della Nazionale azzurra, intervenuto a Radio Anch'io lo sport, su RadioRai. "Saranno quattro o cinque le squadre a giocarsi lo scudetto. La stanchezza è un fattore, perché si gioca tantissimo. E' sempre più difficile allenarsi. L'unica squadra che ancora deve trovare una fisionomia di gioco sicura, della quale l'allenatore deve sentirsi sicuro, è la Juve e questo perché ha rinnovato tantissimo, non ha avuto opportunità di fare verifiche, se non nelle primissime giornate. L'Inter è un squadra aggressiva, anche se con Eriksen può avere una variante tecnica. Ha comunque giocatori, come Lukaku e Lautaro, che possono fare la differenza. La Juve penserà solo alla Champions? Beh, certo, una squadra come l'Inter - che avrà da pensare solo al campionato - indubbiamente è avvantaggiata. Gattuso ha dovuto far fronte a numerosissime assenze, sta facendo a meno di Merters, gli è mancato pure Osimhen - che era stato preso per dare profondità al gioco della squadra - adesso non c'è Koulibaly. Rino si è dovuto inventare ogni volta la squadra e meno male che ne ha avuto la capacità. Proviamo a fare un conto dei giocatori che sono mancati al Napoli. Lo screzio fra Antonio Conte e Agnelli? Quando si giocano partite così importanti c'è grande tensione e allora scappa una parola o un atteggiamento sbagliato che, con uno stato d'animo normale, eviteresti. Ma è evidente: ci sono degli screzi che vengono dal passato. Il calcio in Cina? C'è un'occidentalizzazione che non piace molto al Governo. Il calcio sta subendo un ridimensionamento, almeno fino a quando non si risolverà definitivamente il problema del Covid. Non vengono visti di buon occhio tutti questi soldi che vanno a giocatori e tecnici stranieri". Infine, la Champions: "Per le italiane è dura. Il Porto è accessibile per la Juve, Bayern e Manchester City le vedo un gradino sopra le altre, poi ci sono Real e Barcellona, che sta ritrovando un Messi fantastico. La Lazio avrà di fronte la squadra più forte d'Europa".
di Napoli Magazine
15/02/2021 - 10:12
NAPOLI - "Il Milan è in corsa, eccome, per lo scudetto. Anche perché, è a un punto dalla vetta. Adesso ha pure acquisito autostima e i ricambi necessari per fare riposare qualcuno. E' vero, ha perso a La Spezia, ma contro una squadra che pratica il miglior calcio e che produce un gioco propositivo, veloce, aggressivo. Se pensiamo che, fino a qualche tempo addietro, era in Serie B: grandi complimenti all'allenatore Italiano". Lo ha detto Marcello Lippi, ex ct della Nazionale azzurra, intervenuto a Radio Anch'io lo sport, su RadioRai. "Saranno quattro o cinque le squadre a giocarsi lo scudetto. La stanchezza è un fattore, perché si gioca tantissimo. E' sempre più difficile allenarsi. L'unica squadra che ancora deve trovare una fisionomia di gioco sicura, della quale l'allenatore deve sentirsi sicuro, è la Juve e questo perché ha rinnovato tantissimo, non ha avuto opportunità di fare verifiche, se non nelle primissime giornate. L'Inter è un squadra aggressiva, anche se con Eriksen può avere una variante tecnica. Ha comunque giocatori, come Lukaku e Lautaro, che possono fare la differenza. La Juve penserà solo alla Champions? Beh, certo, una squadra come l'Inter - che avrà da pensare solo al campionato - indubbiamente è avvantaggiata. Gattuso ha dovuto far fronte a numerosissime assenze, sta facendo a meno di Merters, gli è mancato pure Osimhen - che era stato preso per dare profondità al gioco della squadra - adesso non c'è Koulibaly. Rino si è dovuto inventare ogni volta la squadra e meno male che ne ha avuto la capacità. Proviamo a fare un conto dei giocatori che sono mancati al Napoli. Lo screzio fra Antonio Conte e Agnelli? Quando si giocano partite così importanti c'è grande tensione e allora scappa una parola o un atteggiamento sbagliato che, con uno stato d'animo normale, eviteresti. Ma è evidente: ci sono degli screzi che vengono dal passato. Il calcio in Cina? C'è un'occidentalizzazione che non piace molto al Governo. Il calcio sta subendo un ridimensionamento, almeno fino a quando non si risolverà definitivamente il problema del Covid. Non vengono visti di buon occhio tutti questi soldi che vanno a giocatori e tecnici stranieri". Infine, la Champions: "Per le italiane è dura. Il Porto è accessibile per la Juve, Bayern e Manchester City le vedo un gradino sopra le altre, poi ci sono Real e Barcellona, che sta ritrovando un Messi fantastico. La Lazio avrà di fronte la squadra più forte d'Europa".