NAPOLI - Luciano Spalletti, c.t. della Nazionale Italiana, ha rilasciato un'intervista a TIM. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine":
- Il piatto che cucini meglio
"Io non sono molto bravo in cucina, di solito delle insalate composte da quattro pomodorini, tre tipi di insalata e tre jolly di cose che ci si può buttare poi dentro sono il mio piatto preferito".
- Un calice di vino rosso o bianco
"Visto che poi ora sto tentando di capirci qualcosa, mi piace di più il rosso e ce ne sono di buonissimi nel nostro territorio".
- Un ricordo della tua infanzia che ti fa sorridere
"Sicuramente tutte le volte che andavo a letto e che ripensavo alle giocate fatte con i miei compagni nel campino, amici del rione dove vivevo perchè poi, dopo aver fatto le lezioni la cosa che riempiva la giornata era la partitina al campetto con gli amici".
- Un consiglio a chi sogna la carriera da calciatore o da calciatrice.
"Prima di tutto di divertirsi, come si dice sempre perchè poi il calcio diventa un gioco e diventa divertimento, poi l'impegno che loro metteranno in tutto quello a cui hanno ambizione è quello che farà la differenza".
- Cosa ti ha dato il calcio?
"Ho ricevuto l'abbraccio di moltissime persone e di moltissimi campioni, ho ricevuto il saper condividere delle emozioni uniche dentro gli spogliatoi, dentro il rettangolo di gioco, ho ricevuto quei sorrisi che poi fanno la qualità della vita".
- C.t. della Nazionale: cosa significa per te?
"Mi sento in una posizione di privilegiato però allo stesso tempo schiacciato da quelle che sono le responsabilità, però sono proprio queste responsabilità che fanno vedere che uomo sei, che persona sei, che valori hai. Io sono contento di essere il Commissario Tecnico della Nazionale e ringrazierò sempre la Federazione perchè mi ha dato questa possibilità. Insieme ai miei calciatori dobbiamo andare a mandare dei messaggi ben chiari su quella che è l'importanza e su quello che sarà il nostro impegno per questa maglia".
- La forze delle connessioni è...
"La connessione diventa fondamentale, riportata nel calcio la connessione è saper relazionare con tutti quelli che ti sono vicini. Io dico sempre che c'è un calcio tecnico, c'è un calcio fisico a volte quando parliamo delle qualità del calcio. Avere anche una connessione tra questa fisicità fra questa tecnica e avere anche un gruppo che si relaziona fra di sè proprio attraverso le caratteristiche che ci mette a disposizione TIM, noi riusciamo ad essere più squadra, riusciamo ad avere più intesa, riusciamo a diventare poi un gruppo forte e coeso che può andare a fare dei risultati importanti".
di Napoli Magazine
02/04/2024 - 17:35
NAPOLI - Luciano Spalletti, c.t. della Nazionale Italiana, ha rilasciato un'intervista a TIM. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine":
- Il piatto che cucini meglio
"Io non sono molto bravo in cucina, di solito delle insalate composte da quattro pomodorini, tre tipi di insalata e tre jolly di cose che ci si può buttare poi dentro sono il mio piatto preferito".
- Un calice di vino rosso o bianco
"Visto che poi ora sto tentando di capirci qualcosa, mi piace di più il rosso e ce ne sono di buonissimi nel nostro territorio".
- Un ricordo della tua infanzia che ti fa sorridere
"Sicuramente tutte le volte che andavo a letto e che ripensavo alle giocate fatte con i miei compagni nel campino, amici del rione dove vivevo perchè poi, dopo aver fatto le lezioni la cosa che riempiva la giornata era la partitina al campetto con gli amici".
- Un consiglio a chi sogna la carriera da calciatore o da calciatrice.
"Prima di tutto di divertirsi, come si dice sempre perchè poi il calcio diventa un gioco e diventa divertimento, poi l'impegno che loro metteranno in tutto quello a cui hanno ambizione è quello che farà la differenza".
- Cosa ti ha dato il calcio?
"Ho ricevuto l'abbraccio di moltissime persone e di moltissimi campioni, ho ricevuto il saper condividere delle emozioni uniche dentro gli spogliatoi, dentro il rettangolo di gioco, ho ricevuto quei sorrisi che poi fanno la qualità della vita".
- C.t. della Nazionale: cosa significa per te?
"Mi sento in una posizione di privilegiato però allo stesso tempo schiacciato da quelle che sono le responsabilità, però sono proprio queste responsabilità che fanno vedere che uomo sei, che persona sei, che valori hai. Io sono contento di essere il Commissario Tecnico della Nazionale e ringrazierò sempre la Federazione perchè mi ha dato questa possibilità. Insieme ai miei calciatori dobbiamo andare a mandare dei messaggi ben chiari su quella che è l'importanza e su quello che sarà il nostro impegno per questa maglia".
- La forze delle connessioni è...
"La connessione diventa fondamentale, riportata nel calcio la connessione è saper relazionare con tutti quelli che ti sono vicini. Io dico sempre che c'è un calcio tecnico, c'è un calcio fisico a volte quando parliamo delle qualità del calcio. Avere anche una connessione tra questa fisicità fra questa tecnica e avere anche un gruppo che si relaziona fra di sè proprio attraverso le caratteristiche che ci mette a disposizione TIM, noi riusciamo ad essere più squadra, riusciamo ad avere più intesa, riusciamo a diventare poi un gruppo forte e coeso che può andare a fare dei risultati importanti".