NAPOLI - Rino Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo la sconfitta con l'Inter. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Non voglio parlare di Fabian Ruiz, la squadra non vince dal 19 ottobre. Non voglio sentire parlare di sfortuna, inizierò a guardare i tacchetti delle scarpe dei giocatori. Qualcuno mi prenderà per pazzo, ma ho visto dei miglioramenti. I dati sono chiari: 18 tiri contro 10, con il 54% del possesso palla. Tre gol ce li siamo fatti da soli. Dobbiamo fare meno errori individuali. Non possiamo rimproverare nulla alla squadra. Gli errori individuali sono stati chiari, sono delle ingenuità. Non voglio trovare alibi. Giocare contro un Inter così non è facile. Dobbiamo stare 3 contro 2, stando di piu' sul pezzo. E' una squadra che da tanti anni che non vive una situazione così. Vedo una squadra viva, che si allena 4-5 ore al giorno tutti i giorni a Castel Volturno. La difficolta' piu' grande era che spuntava il buco in mezzo. Appello ai tifosi? Sono pronto a fare l'appello o a incontrare i tifosi, anche se non è roba mia. Ho sentito anche io qualche vaffa, non valgo nulla... Devo continuare ad entrare nella testa dei giocatori. Se i tifosi si aspettano di piu' come posso dire "venite a sostenerci", possono tirarci patate e pomodori, ma c'è anche un discorso legato ai Daspo. Sapevo di dover affrontare una situazione del genere. Sono contento di allenare questa squadra, ci sono grandi dirigenti e giocatori importanti. C'è un aspetto positivo: la passione dei giocatori, stanno dando tutto. Per questo non sono abbattuto, anche se sono preoccupato. Gli infortuni? Koulibaly spero di recuperarlo in settimana, Ghoulam ha un affaticamento, Mertens indisponibile questa settimana, Maksimovic tonerà la prossima settimana. Mercato? Abbiamo un direttore bravo, se ne occupa lui. La squadra deve pensare solo a giocare come sa. Non ho la bacchetta magica, serve tempo. Alla squadra piace comandare il gioco, ma dobbiamo tenere meglio il campo".