La Gazzetta dello Sport si è soffermata sulla paura dell'Inter che le parole di Conte sul VAR possano incidere sulla corsa scudetto: Dalla modalità della stessa, dal clamore che ha suscitato, a maggior ragione per un episodio che non ha inciso sul risultato. Ma la stessa sorpresa non può esserci in assoluto. Marotta non ha parlato a caso, perché conosce Conte molto bene. E dietro quella frase, dietro quel riferimento del presidente nerazzurro all ’'obiettivo' che può avere avuto l’allenatore del Napoli con l’uscita anti Var, c’è la paura dell’Inter che la domenica appena passata incida sulla corsa scudetto. Più nello specifico, che rischi di condizionare in qualche modo anche le direzioni arbitrali future, magari quelle dell’Inter, o chissà anche quelle del Napoli. In soldoni, che siano uno strumento di pressione che tolga serenità agli arbitri e in termini più generali al campionato. Nessuno, dentro il club nerazzurro, pensa davvero che lo sfogo del tecnico del Napoli sia dettato dalla rabbia del momento, neppure dall’adrenalina della partita, peraltro a fronte di un rigore che poi è stato sbagliato da Calhanoglu e che dunque certamente non ha peggiorato lo stato d’animo dei tifosi napoletani. Ci dev’essere dell’altro, ecco perché Marotta ha parlato di "'obiettivo'".
di Napoli Magazine
13/11/2024 - 13:16
La Gazzetta dello Sport si è soffermata sulla paura dell'Inter che le parole di Conte sul VAR possano incidere sulla corsa scudetto: Dalla modalità della stessa, dal clamore che ha suscitato, a maggior ragione per un episodio che non ha inciso sul risultato. Ma la stessa sorpresa non può esserci in assoluto. Marotta non ha parlato a caso, perché conosce Conte molto bene. E dietro quella frase, dietro quel riferimento del presidente nerazzurro all ’'obiettivo' che può avere avuto l’allenatore del Napoli con l’uscita anti Var, c’è la paura dell’Inter che la domenica appena passata incida sulla corsa scudetto. Più nello specifico, che rischi di condizionare in qualche modo anche le direzioni arbitrali future, magari quelle dell’Inter, o chissà anche quelle del Napoli. In soldoni, che siano uno strumento di pressione che tolga serenità agli arbitri e in termini più generali al campionato. Nessuno, dentro il club nerazzurro, pensa davvero che lo sfogo del tecnico del Napoli sia dettato dalla rabbia del momento, neppure dall’adrenalina della partita, peraltro a fronte di un rigore che poi è stato sbagliato da Calhanoglu e che dunque certamente non ha peggiorato lo stato d’animo dei tifosi napoletani. Ci dev’essere dell’altro, ecco perché Marotta ha parlato di "'obiettivo'".