Il primo giorno da nuovo direttore sportivo del Milan è stato molto intenso per Igli Tare, che prima ha incontrato nella sede dei rossoneri il ds della Roma Ghisolfi e il procuratore Giuseppe Riso e poi in serata è stato a cena con Zlatan Ibrahimovic, l'ad Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada per programmare i prossimi obiettivi del club e soprattutto scegliere il nome del nuovo allenatore del Diavolo. Dopo i mesi sprecati nella scelta del ds adesso il Milan ha fretta e vuole chiudere presto: il mirino è su Vincenzo Italiano, tecnico del Bologna che non ha ancora firmato il rinnovo con il club emiliano ma sembra vicino a farlo ("Ci sono i presupposti per farlo", ha detto l'ad rossoblù Claudio Fenucci) e quindi, come riporta La Gazzetta dello Sport, salgono le quotazioni di Thiago Motta, esonerato a fine marzo dalla Juventus e attualmente senza squadra. 

Il tecnico che ha portato il Bologna in Champions prima della sfortunata esperienza a Torino era stato a lungo inseguito anche la scorsa estate e adesso torna prepotentemente di moda, anche perché complice il tempo perso in precedenza molti altri obiettivi sono già sfumati: Conte andrà alla Juventus, al suo posto a Napoli arriverà Allegri, Roberto De Zerbi resterà al Marsiglia, così come Gian Piero Gasperini non dovrebbe muoversi da Bergamo. 

Sullo sfondo restano anche i nomi di Roberto Mancini, libero dopo l'esonero da ct dell'Arabia Saudita ma molto costoso e sgradito ai tifosi, Maurizio Sarri, i cui rapporti con Tare però si sono molto raffreddati durante l'esperienza comune alla Lazio, e anche Francesco Farioli, che però sarebbe una scommessa che il Milan non può permettersi di perdere. Ecco perché ad oggi Thiago Motta può essere considerato il nome in pole per guidare la rinascita rossonera e già nei prossimi giorni potrebbero esserci importanti novità in tal senso. Il Milan adesso ha fretta e la prima missione di Tare è scegliere l'allenatore giusto.