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IL PARERE - Moggi: "Napoli, Inter e Milan per lo scudetto, McTominay? Nessuna influenza positiva dall'assenza di De Bruyne"
01.11.2025 14:30 di Redazione
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A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” è intervenuto Luciano Moggi, dirigente sportivo “Il passato di Spalletti è quello di un grande allenatore. Il presente lascia un pò a desiderare anche perchè ricordo uno Spalletti allenatore della Nazionale esautorato, ma costretto ad andare in panchina. Anche accettare 8 mesi alla Juve è una deminutio. Detto questo, Spalletti quando parla alla squadra ha ancora una certa credibilità. Spalletti ha subìto molto moralmente con l’Italia e vorrà rifarsi, ma alla Juve non è il miglior modo di rifarsi perchè va in una squadra che non ha gioco e grandi risultati nelle gambe. Dovrà essere bravo a modificare i reparti della Juventus. Il passato è quindi dalla parte di Spalletti e se la squadra lo seguirà, la Juve potrà migliorare, ma non diventerà competitiva. Sento dire che la Juve può lottare per lo scudetto, ma non credo affatto, se questo campionato va bene potrà qualificarsi in Champions. Col Como la gara è difficile per il Napoli. Il Como era considerata una squadra piccola, ma sta diventando grande con alcuni soggetti e con la guida di Fabregas che è importante ed esperta. Il Como non segna molto e non subisce neanche molto, ma ha un vantaggio: va a giocare tranquillo nei campi di calcio della serie A. L’anno scorso è arrivato decimo ed ha festeggiato come uno scudetto e quest’anno sta facendo meglio, si trova in alto con merito. McTominay non ha ricevuto un’influenza positiva dall’assenza di De Bruyne, è una stupidaggine dire che senza di lui le sue prestazioni giovano. L’Inter è una delle squadre che gioca meglio e non ha Thuram da diverse settimane. Anche contro il Napoli non l’ho vista male, non voglio dire che il Napoli non abbia vinto meritatamente, ma pur perdendo, l’Inter è stata all’altezza della situazione. Vedo una lotta tra Napoli, Inter e Milan. Inserisco il Milan perchè lo vedo molto coperto in difesa, ha messo il lucchetto ed è molto importante non prendere gol. E poi, ha il vantaggio di non avere le coppe. La Roma non la inserisco nella lotta perchè non mi convince. È vero che prende pochi gol, ma ne segna anche pochissimi e questo è deleterio in egual misura. La Roma non ha un attacco che ti dà l’impressione di sfondare, tanto che ha vinto tante partite in cui non ha convinto. Credo che arriverà in Champions, ma non mi dà l’impressione che possa battere le migliori squadre. Vedremo già col Milan come si comporterà anche se va detto che il Milan ha un po ' di infortuni di troppo. Se il Milan recupera tutti i giocatori che ha fuori, credo che possa portare avanti un campionato abbastanza importante. Il campionato italiano è diventato il quarto del mondo e questa la dice lunga sulla produzione del materiale da Nazionale. Siccome la Nazionale è lo specchio del calcio di un paese, in questo momento purtroppo non ci siamo qualificati con squadre inferiori a noi e c’è da augurarsi che stavolta avviene la qualificazione, ma dovrà fare i playoff e quindi ci vorrà una tranquillità e non so se la Nazionale italiana ce l'abbia. Nel 2006 c’erano società che facevano il settore giovanile e portavano i ragazzi ad essere titolari in serie A, poi è arrivato il tempo degli stranieri".

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IL PARERE - Moggi: "Napoli, Inter e Milan per lo scudetto, McTominay? Nessuna influenza positiva dall'assenza di De Bruyne"

di Redazione

01/11/2025 - 14:30

A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” è intervenuto Luciano Moggi, dirigente sportivo “Il passato di Spalletti è quello di un grande allenatore. Il presente lascia un pò a desiderare anche perchè ricordo uno Spalletti allenatore della Nazionale esautorato, ma costretto ad andare in panchina. Anche accettare 8 mesi alla Juve è una deminutio. Detto questo, Spalletti quando parla alla squadra ha ancora una certa credibilità. Spalletti ha subìto molto moralmente con l’Italia e vorrà rifarsi, ma alla Juve non è il miglior modo di rifarsi perchè va in una squadra che non ha gioco e grandi risultati nelle gambe. Dovrà essere bravo a modificare i reparti della Juventus. Il passato è quindi dalla parte di Spalletti e se la squadra lo seguirà, la Juve potrà migliorare, ma non diventerà competitiva. Sento dire che la Juve può lottare per lo scudetto, ma non credo affatto, se questo campionato va bene potrà qualificarsi in Champions. Col Como la gara è difficile per il Napoli. Il Como era considerata una squadra piccola, ma sta diventando grande con alcuni soggetti e con la guida di Fabregas che è importante ed esperta. Il Como non segna molto e non subisce neanche molto, ma ha un vantaggio: va a giocare tranquillo nei campi di calcio della serie A. L’anno scorso è arrivato decimo ed ha festeggiato come uno scudetto e quest’anno sta facendo meglio, si trova in alto con merito. McTominay non ha ricevuto un’influenza positiva dall’assenza di De Bruyne, è una stupidaggine dire che senza di lui le sue prestazioni giovano. L’Inter è una delle squadre che gioca meglio e non ha Thuram da diverse settimane. Anche contro il Napoli non l’ho vista male, non voglio dire che il Napoli non abbia vinto meritatamente, ma pur perdendo, l’Inter è stata all’altezza della situazione. Vedo una lotta tra Napoli, Inter e Milan. Inserisco il Milan perchè lo vedo molto coperto in difesa, ha messo il lucchetto ed è molto importante non prendere gol. E poi, ha il vantaggio di non avere le coppe. La Roma non la inserisco nella lotta perchè non mi convince. È vero che prende pochi gol, ma ne segna anche pochissimi e questo è deleterio in egual misura. La Roma non ha un attacco che ti dà l’impressione di sfondare, tanto che ha vinto tante partite in cui non ha convinto. Credo che arriverà in Champions, ma non mi dà l’impressione che possa battere le migliori squadre. Vedremo già col Milan come si comporterà anche se va detto che il Milan ha un po ' di infortuni di troppo. Se il Milan recupera tutti i giocatori che ha fuori, credo che possa portare avanti un campionato abbastanza importante. Il campionato italiano è diventato il quarto del mondo e questa la dice lunga sulla produzione del materiale da Nazionale. Siccome la Nazionale è lo specchio del calcio di un paese, in questo momento purtroppo non ci siamo qualificati con squadre inferiori a noi e c’è da augurarsi che stavolta avviene la qualificazione, ma dovrà fare i playoff e quindi ci vorrà una tranquillità e non so se la Nazionale italiana ce l'abbia. Nel 2006 c’erano società che facevano il settore giovanile e portavano i ragazzi ad essere titolari in serie A, poi è arrivato il tempo degli stranieri".