Filippo Terracciano ha giocato da titolare a centrocampo con il Milan nel suo Bentegodi dove ha esordito con il Verona. L'esterno rossonero si è adattato, ma lo spazio è ancora poco: "Devo dire che ho sofferto l'ambientamento al Milan, non solo perché è stato un salto ma anche perché era la prima volta che andavo via da casa. Avevo un po' sottovalutato l'aspetto emotivo, poi ho fatto un lavoro mentale che mi ha aiutato molto. Sentivo che il gap tra me e i compagni era più mentale che tecnico. Trovando continuità sarà tutto più facile e potrò crescere ancora". La prestazione è stata più che sufficiente: "Per me era importante entrare con l'atteggiamento giusto perché è difficile avere il giusto ritmo quando si gioca poco".
di Napoli Magazine
21/12/2024 - 00:06
Filippo Terracciano ha giocato da titolare a centrocampo con il Milan nel suo Bentegodi dove ha esordito con il Verona. L'esterno rossonero si è adattato, ma lo spazio è ancora poco: "Devo dire che ho sofferto l'ambientamento al Milan, non solo perché è stato un salto ma anche perché era la prima volta che andavo via da casa. Avevo un po' sottovalutato l'aspetto emotivo, poi ho fatto un lavoro mentale che mi ha aiutato molto. Sentivo che il gap tra me e i compagni era più mentale che tecnico. Trovando continuità sarà tutto più facile e potrò crescere ancora". La prestazione è stata più che sufficiente: "Per me era importante entrare con l'atteggiamento giusto perché è difficile avere il giusto ritmo quando si gioca poco".