Calcio
MILAN - Pioli: "La Champions era quello che volevamo, ballottaggio Rebic-Giroud", Kjaer: "Liverpool fortissimo"
14.09.2021 15:02 di Redazione Fonte: Sport Mediaset

Il Milan torna in Champions League a oltre 7 anni di distanza dall'ultima volta e si prepara ad affrontare il Liverpool ad Anfield, stadio in cui i rossoneri faranno il loro debutto assoluto: "Il livello ora si alza, ma è quello che volevamo - ha detto Stefano Pioli in conferenza stampa -. Dobbiamo dimostrare di poterci stare anche noi". Per Pioli si tratta della prima volta ai gironi da allenatore (si fermò ai playoff con la Lazio, nel 2015), ma per il grande appuntamento il tecnico rossonero dovrà fare a meno di Zlatan Ibrahimovic, fermato da un fastidio al tendine d'achille: "Devo decidere chi inizierà tra Rebic e Giroud e chi subentrerà, comunque siamo coperti".

 

 

LE PAROLE DI PIOLI

 

 

Sulle avversarie di Champions

"Sicuramente c'è stata una grossa crescita rispetto ai preliminari di Europa League della scorsa stagione. Il nostro inizio di stagione dimostra che la squadra ha capito bene come giocare e come interpretare le partite. Il livello ora si alza, ma è quello che volevamo. Dobbiamo dimostrare che ci possiamo stare anche noi".

 

 

Sull'assenza di Ibrahimovic

"Zlatan sarebbe sceso in campo dal 1', l'infiammazione al tendine è qualcosa che capita, era inutile prendersi rischi. Io sto pensando a un Milan con Ibra, assolutamente, però abbiamo delle validissime soluzioni. Queste defezioni improvvise fanno parte del gioco. Devo decidere chi inizierà tra Rebic e Giroud e chi subentrerà, comunque siamo coperti. Dispiace per Zlatan, ma penso che lo rivedremo presto".

 

 

Sulla sua prima esperienza in Champions

"Prepariamo sempre le partite nel miglior modo possibile, a prescindere dalla competizione. Io sono un grande appassionato di calcio inglese, conosco bene il Liverpool. Siamo arrivati qui grazie alle nostre idee e alle nostre energie, dobbiamo mantenerle anche e soprattutto in queste partite".

 

 

Sul grado di difficoltà del match

"Il girone è molto difficile, le avversarie sono tutte in Europa da tanto tempo, non esistono partite più difficili e partite più facili. Grande rispetto per loro, ma anche grande convinzione delle nostre qualità".

 

 

Sulle condizioni di Giroud

"Lunedì era un po' giù, ieri e oggi meglio. Non ha certo i 90', perché a questi livelli due settimane di stop pesano. Comunque sta bene ed è disponibile".

 

 

Su come sfruttare i punti deboli del Liverpool

"Dobbiamo essere intelligenti a capire quali sono gli spazi che ci concederanno. Loro normalmente vogliono aggredire nella metà campo avversaria. Dovremo saltare la pressione tramite il palleggio, oppure tramite lanci direttamente in profondità. Serviranno anche giocate tecniche di grande livello".

 

 

LE PAROLE DI KJAER

 

 

In conferenza è intervenuto anche Simon Kjaer: "Incontreremo una squadra fortissima, però siamo messi meglio fisicamente e tecnicamente rispetto all'ultima trasferta europea (quella contro il Manchester United in Europa League, ndr). Andremo ad Anfield per giocare da Milan, per dimostrare che non siamo in vacanza. Abbiamo preparato bene questa serata, siamo cresciuti tanto. Noi giochiamo a calcio per partite come queste, avremo il massimo rispetto dell'avversario, ma metteremo lo stesso cuore e la stessa testa che mettiamo contro chiunque. Il sorteggio? Giocare la Champions vuol dire giocare contro i migliori, queste partite ci aiutano a crescere. Se questa è la squadra più forte in cui ho giocato? Certamente siamo una squadra più forte rispetto all'anno scorso e io penso che sto giocando il miglior calcio della mia vita, ma lo sto facendo perché la squadra mi mette in condizione di farlo". Infine una riflessione sul reparto difensivo e sul suo rapporto con Tomori e Romagnoli: "Abbiamo un ottimo rapporto, giochiamo tutti per mettere in difficoltà il mister, ma io mi trovo molto bene con loro e sicuramente non potrò giocare tutte le partite da qui fino a fine stagione".

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MILAN - Pioli: "La Champions era quello che volevamo, ballottaggio Rebic-Giroud", Kjaer: "Liverpool fortissimo"

di Napoli Magazine

14/09/2024 - 15:02

Il Milan torna in Champions League a oltre 7 anni di distanza dall'ultima volta e si prepara ad affrontare il Liverpool ad Anfield, stadio in cui i rossoneri faranno il loro debutto assoluto: "Il livello ora si alza, ma è quello che volevamo - ha detto Stefano Pioli in conferenza stampa -. Dobbiamo dimostrare di poterci stare anche noi". Per Pioli si tratta della prima volta ai gironi da allenatore (si fermò ai playoff con la Lazio, nel 2015), ma per il grande appuntamento il tecnico rossonero dovrà fare a meno di Zlatan Ibrahimovic, fermato da un fastidio al tendine d'achille: "Devo decidere chi inizierà tra Rebic e Giroud e chi subentrerà, comunque siamo coperti".

 

 

LE PAROLE DI PIOLI

 

 

Sulle avversarie di Champions

"Sicuramente c'è stata una grossa crescita rispetto ai preliminari di Europa League della scorsa stagione. Il nostro inizio di stagione dimostra che la squadra ha capito bene come giocare e come interpretare le partite. Il livello ora si alza, ma è quello che volevamo. Dobbiamo dimostrare che ci possiamo stare anche noi".

 

 

Sull'assenza di Ibrahimovic

"Zlatan sarebbe sceso in campo dal 1', l'infiammazione al tendine è qualcosa che capita, era inutile prendersi rischi. Io sto pensando a un Milan con Ibra, assolutamente, però abbiamo delle validissime soluzioni. Queste defezioni improvvise fanno parte del gioco. Devo decidere chi inizierà tra Rebic e Giroud e chi subentrerà, comunque siamo coperti. Dispiace per Zlatan, ma penso che lo rivedremo presto".

 

 

Sulla sua prima esperienza in Champions

"Prepariamo sempre le partite nel miglior modo possibile, a prescindere dalla competizione. Io sono un grande appassionato di calcio inglese, conosco bene il Liverpool. Siamo arrivati qui grazie alle nostre idee e alle nostre energie, dobbiamo mantenerle anche e soprattutto in queste partite".

 

 

Sul grado di difficoltà del match

"Il girone è molto difficile, le avversarie sono tutte in Europa da tanto tempo, non esistono partite più difficili e partite più facili. Grande rispetto per loro, ma anche grande convinzione delle nostre qualità".

 

 

Sulle condizioni di Giroud

"Lunedì era un po' giù, ieri e oggi meglio. Non ha certo i 90', perché a questi livelli due settimane di stop pesano. Comunque sta bene ed è disponibile".

 

 

Su come sfruttare i punti deboli del Liverpool

"Dobbiamo essere intelligenti a capire quali sono gli spazi che ci concederanno. Loro normalmente vogliono aggredire nella metà campo avversaria. Dovremo saltare la pressione tramite il palleggio, oppure tramite lanci direttamente in profondità. Serviranno anche giocate tecniche di grande livello".

 

 

LE PAROLE DI KJAER

 

 

In conferenza è intervenuto anche Simon Kjaer: "Incontreremo una squadra fortissima, però siamo messi meglio fisicamente e tecnicamente rispetto all'ultima trasferta europea (quella contro il Manchester United in Europa League, ndr). Andremo ad Anfield per giocare da Milan, per dimostrare che non siamo in vacanza. Abbiamo preparato bene questa serata, siamo cresciuti tanto. Noi giochiamo a calcio per partite come queste, avremo il massimo rispetto dell'avversario, ma metteremo lo stesso cuore e la stessa testa che mettiamo contro chiunque. Il sorteggio? Giocare la Champions vuol dire giocare contro i migliori, queste partite ci aiutano a crescere. Se questa è la squadra più forte in cui ho giocato? Certamente siamo una squadra più forte rispetto all'anno scorso e io penso che sto giocando il miglior calcio della mia vita, ma lo sto facendo perché la squadra mi mette in condizione di farlo". Infine una riflessione sul reparto difensivo e sul suo rapporto con Tomori e Romagnoli: "Abbiamo un ottimo rapporto, giochiamo tutti per mettere in difficoltà il mister, ma io mi trovo molto bene con loro e sicuramente non potrò giocare tutte le partite da qui fino a fine stagione".

Fonte: Sport Mediaset