VALENCIA - Gennaro Gattuso, ex allenatore di Napoli e Milan, attualmente al Valencia, ha rilasciato un'intervista a DAZN versione spagnola: "Dopo Milan e Napoli ho scelto il Valencia perché ho pensato che fosse un grande club come i precedenti che ho allenato. Ho scelto la Spagna, poi, perché da anni seguo il calcio iberico e mi piace molto: sin dal primo giorno in cui sono arrivato, ho provato a dare alla squadra uno stile di gioco chiaro e preciso, nonchè una mentalità nuova. Cavani? Lui è un campione, un calciatore con un’esperienza importante alle spalle. È arrivato qui a 35 anni, ma per noi squadra e per i tifosi è un acquisto fondamentale, anche perchè nello spogliatoio ha sempre un atteggiamento positivo con tutti i compagni di squadra. Quando ho iniziato a fare l'allenatore ho chiamato Ancelotti e gli ho detto "Come si fa?". Per me lui è il miglior allenatore al mondo, viene da 3-4 generazioni fa e ha sempre la chiave per entrare nella testa dei giocatori. È incredibile come lui ci sia sempre riuscito con 4 generazioni diverse".
di Napoli Magazine
26/12/2022 - 09:06
VALENCIA - Gennaro Gattuso, ex allenatore di Napoli e Milan, attualmente al Valencia, ha rilasciato un'intervista a DAZN versione spagnola: "Dopo Milan e Napoli ho scelto il Valencia perché ho pensato che fosse un grande club come i precedenti che ho allenato. Ho scelto la Spagna, poi, perché da anni seguo il calcio iberico e mi piace molto: sin dal primo giorno in cui sono arrivato, ho provato a dare alla squadra uno stile di gioco chiaro e preciso, nonchè una mentalità nuova. Cavani? Lui è un campione, un calciatore con un’esperienza importante alle spalle. È arrivato qui a 35 anni, ma per noi squadra e per i tifosi è un acquisto fondamentale, anche perchè nello spogliatoio ha sempre un atteggiamento positivo con tutti i compagni di squadra. Quando ho iniziato a fare l'allenatore ho chiamato Ancelotti e gli ho detto "Come si fa?". Per me lui è il miglior allenatore al mondo, viene da 3-4 generazioni fa e ha sempre la chiave per entrare nella testa dei giocatori. È incredibile come lui ci sia sempre riuscito con 4 generazioni diverse".