“Per quanto riguarda Zirkzee c’è una clausola e credo che al 99,9% andrà via", ha detto ieri Sartori all'apertura del calciomercato a Rimini, ma il primo obiettivo del Milan per prendere il posto di Giroud sembra ormai destinato al Manchester United e allora il club rossonero, che vorrebbe regalare a Fonseca il suo nuovo numero 9 in tempi brevi, vira su Romelu Lukaku. Come riporta La Gazzetta dello Sport, nei giorni scorsi i rossoneri hanno preso contatti con il Chelsea per parlare dell'attaccante belga ma non solo perché l'asse Milano-Londra potrebbe per l'ennesima volta dare i suoi frutti e sul tavolo ci sarebbero anche i nomi del centrocampista Carney Chukwuemeka e del difensore Trevoh Chalobah.

Capitolo Lukaku - Il Milan ha fretta, ma nell'estate dell'Europeo il mercato va a rilento soprattutto per i giocatori impegnati in Germania e anche se da ieri sera il Belgio di Big Rom è fuori, l'ex attaccante di Inter e Roma deve comunque fare le vacanze e riflettere sul suo futuro. Dopo la partita con la Francia a domanda diretta, “ti vedremo a Milano?”, la risposta di Lukaku è stata un sorriso, sul suo tavolo ci sono anche le proposte del Napoli e dell'Arabia Saudita, ma quella che lo porterebbe a vestire il rossonero sembrerebbe essere la più concreta e plausibile, visto che il mercato in entrata degli azzurri è al momento bloccato dalla questione Osimhen. Il Milan vorrebbe anticipare la concorrenza della squadra di Conte, ma se non ha ancora affondato il colpo è per via delle richieste del club inglese, che è partito dalla stessa richiesta fatta alla Roma per il riscatto: circa 40 milioni di euro. Una cifra che per un 31enne il Diavolo non sembra disposto a pagare, il club rossonero vorrebbe trovare un accordo alle stesse condizioni strappate dalla Roma (prestito a circa 6 milioni per poi discutere l’acquisto la prossima estate), oppure ottenere un sostanzioso sconto per il cartellino dell'attaccante belga. Lo stipendio (7,5 milioni l'anno) invece non sarebbe un problema, perché il Milan sa di poter contare ancora sui vantaggi del Decreto Crescita che è stato abolito, ma che Lukaku ha ancora in vigore dopo essere tornato all’Inter ed essere passato alla Roma.