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PRESS CONFERENCE - Genoa, Gilardino: "Il Napoli è una squadra con talenti e campioni in tutti i reparti, ma ci siamo preparati nel modo migliore"
16.02.2024 12:17 di Redazione

GENOVA - Alberto Gilardino, allenatore del Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

- Che partita ti aspetti a Napoli?


"Questo entusiasmo che si percepisce è la linfa vitale di questa squadra e che dobbiamo coltivare e mantenere nel tempo, grazie al lavoro svolto, grazie all'attitudine e al sacrificio che mettono in campo questi ragazzi, grazie alle testimonianze di passione della nostra gente, del nostro popolo. Anche l'altro giorno sono venuti in tantissimi al centro sportivo (durante l'allenamento a porte aperte, ndr) e questo non può che renderci felici, sapere che al di fuori c'è entusiasmo e questa volontà di seguire la squadra con questa passione, con questo amore e quindi noi siamo coscienti e responsabili quando scendiamo in campo e i ragazzi lo sanno. E' una partita di livello complicato perché, pur non attraversando un momento eccellente, il Napoli è una squadra con interpreti forti, con giocatori talenti e campioni veramente forti, basti pensare che Osimhen è rientrato poco fa, e bisognerà capire se ci sarà o meno, ma hanno giocatori in tutti i reparti di esperienza, di alta qualità tecnica, dinamici, giocatori di inserimento. Ci siamo preparati nel modo migliore in questi giorni, arrivando da una partita disputata nel modo giusto contro una squadra forte come l'Atalanta ma abbiamo perso, quindi le sconfitte bruciano, insegnano e migliorano e dobbiamo pensare alla partita contro il Napoli come una partita da affrontare con grandissima determinazione e compattezza difensiva, grandissima personalità e coraggio quando avremo la palla, perchè abbiamo tutte le potenzialità per poter fare un'ottima gara".

 

- Quanto sarà importante portare la partita dalla vostra?


"Dovremo essere bravi a pensare quello che dovremo a fare nella gara e a limitare le loro qualità. E quando avremo il pallone dovremo cercare i giocatori di maggiore qualità ma anche sul recupero e pulire la prima palla sull'uscita. Lì si giocherà molto la partita".

 

- Come sta Haps? Contro il Napoli ci sarà la possibilità di vedere Messias mezzala, piuttosto che Vitinha al primo minuto?

 

"Haps si è allenato con la squadra, verrà in panchina, è un buon rientro, facciamo un in bocca al lupo a Matturro che non ho potuto vedere personalmente, ma l'ho sentito, ha avuto questo intervento e ci auguriamo tutti che possa rientrare il prima possibile. Per quanto riguarda gli interpreti stanno tutti bene, quindi la scelta è ampia. La concorrenza sana e leale è giusto che ci sia e alza il livello di intensità negli allenamenti e mi dà modo di fare scelte, sia inizialmente che a partita in corso".

 

- Quanto sarà importante il vostro ruolo per portare anche l'ambiente dalla vostra, magari sfruttando qualche debolezza di questo Napoli?

 

"Dovremo essere bravi a pensare a quello che dovremo fare noi, quello che dobbiamo interpretare dentro la gara, cercare di limitare le loro qualità tecniche perchè sono tante e quando avremo la palla, cercare di trovare soluzioni in fase offensiva andando a cercare giocatori con maggiore qualità che dovranno farci la differenza all'interno del campo, andare a ricercare le ampiezze, l'attaccante davanti con palle pulite, essere bravi sul recupero palla e sul pulire la prima palla in uscita, qesto sarà fondamentale perchè è una squadra molto brava ad aggredire nella metà campo le squadre avversarie, è molto brava a recuperare palla, quindi lì si giocherà molto la partita".

 

- Quanto è importante avre la possibilità di scegliere tra 16 giocatori a disposizione?


"E' importantissimo, è fondamentale. E' normale che dovrò fare da qui alla fine del campionato delle scelte, però i ragazzi lo sanno e l'ho detto, io faccio le scelte, giuste o sbagliate che siano, perchè sono stato giocatore anche io, ma è fondamentale il modo di pensare di ogni giocatore all'interno di questo gruppo per raggiungere l’obiettivo. Questo diventa determinante nell'economia della squadra".

 

- Lo spogliatoio deve capire dopo il girone d'andata fatto se qualcuno viene preservato nei tempi di gioco, perchè si gioca in 16 e anche ci subentra diventa determinante.

 

"E' nella crescita collettiva, sono tutte analisi e verifiche che facciamo continuamente, cerchiamo di mettere in campo una squadra con caratteristiche idonee per quella partita inizialmente, creando anche una strategia durante la partita, se non faccio giocare un calciatore magari è perchè penso che al 60' mi possa dare un contributo rispetto ad un altro che mi inizia la partita. Quindi, sono tutti pensieri e strategie che uno va a fare, quando vado a fare la formazione iniziale, ribadisco di avere giocatori forti e di qualità nei vari reparti, sono tanti,  e non vado a pensare all'uno o all'altro, ma vado a cercare di mettere nei primi undici e in quelli che entreranno l'idea di strategia che voglio attuare dentro le partite".

 

- I primi due gol subìti contro l'Atalanta?

 

"Sul terzo e quarto gol preso contro l'Atalanta, non si è badato più tanto agli schemi, l'ho detto anche alla squadra e mi sono assunto anche la responsabilità di forzare la partita. I primi due golsiamo andati ad analizzarli e sappiamo dove e come dobbiamo migliorare. I ragazzi mi auguro che lavorandoci abbiano capito e che continueranno a  capire solo ed esclusivamente con il lavoro. Negli ultimi due gol si sono persi un po’ gli schemi, avevo forzato un po’ la partita offrendo là davanti tutto il reparto offensivo".

 

- Gudmundsson?


"E' un giocatore importante per noi, lo conoscono e dobbiamo essere bravi a trovarlo in varie posizioni, lui è bravo comunque a defilarsi all'interno dello spazio del campo, e trovare qualche situazione per poterlo liberare nel modo migliore".

 

- Cosa pensi dell'idea di Blazquez di farti fare un cammino di 2-3 anni, crescere giovani?


"Le parole di Blazquez fanno enormemente piacere. C'è stata da parte sua una esternazione in ritiro prima della partita con l'Empoli, eravamo a Firenze in ritiro, mi ha chiesto quale allenatore volessi essere in futuro, questa è stata la piccola chiacchierata, ma non abbiamo parlato di nulla, nè di dettagli nè di programmi tecnici, non abbiamo parlato a livello concreto del contratto. Detto questo, sono orgoglioso di allenare il Genoa, di allenare questi ragazzi, questa squadra perchè in questo momento c'è una passione del nostro popolo che non ricordavo. L'amore c'è sempre stato, ma forse abbiamo riacceso il fuoco dentro alla nostra gente e quindi ne sono molto orgoglioso. Per quanto riguarda il mio futuro, ribadisco quanto detto un paio di settimane fa: sto spendendo tutte le mie energie per raggiungere questo obiettivo insieme ai ragazzi ed al mio staff ed è troppo importante e fondamentale. Nel momento in cui la società chiamerà me e il mio agente per parlare, sarò ben contento di farlo e quindi al momento sono focalizzato sull'obiettivo finale".

 

- Come sta Ankeye nel suo percorso di crescita?

 

"David è un ragazzo molto intelligente che si è posto in maniera assoluta da grande professionista, da ragazzo perbene in questo gruppo. Ricordiamoci il percorso che ha fatto, ha smesso di giocare il 2 dicembre, quindi ci vuole fisicamento un riadattamento totale alla peparazione fisica, ci vuole un riadattamento ed un inserirsi nei meccanismi delal squadra. secondo me è un giocatore che ha grandissime potenzialità sia per diventare un attaccante forte, di gamba, di quaslità, sia eventualmente, sono valutazioni che stiamo facendo, di poter giocare magari in una posizione più defilata da esterno. In questo momento sta dentro al gruppo, lavora, è sereno e quindi cerchiamo di migliorarlo in tutto per poi mi auguro il prima possibile che lo possiate vedere tutti".

 

- Come prosegue l'inserimento di Vitinha?

 

"E' una seconda punta, si è inserito nel modo migliore in questo gurppo, questa è la bravura dei ragazzi che sono qua da più tempo nel cercare di creare una identità forte e quindi chi arriva da altre squadre riesce ad inserirsi nel modo migliore. Come giocatore può fare la seconda punta, negli ultimi 20-25 metri calcia bene di destro e di sinistro, dà spunto e  quindi sono considerazioni che sto facendo anche nei suoi confronti, come in tutto il reparto offensivo, sia che può giocare dall'inizio o che può subentrare".

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PRESS CONFERENCE - Genoa, Gilardino: "Il Napoli è una squadra con talenti e campioni in tutti i reparti, ma ci siamo preparati nel modo migliore"

di Napoli Magazine

16/02/2024 - 12:17

GENOVA - Alberto Gilardino, allenatore del Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

- Che partita ti aspetti a Napoli?


"Questo entusiasmo che si percepisce è la linfa vitale di questa squadra e che dobbiamo coltivare e mantenere nel tempo, grazie al lavoro svolto, grazie all'attitudine e al sacrificio che mettono in campo questi ragazzi, grazie alle testimonianze di passione della nostra gente, del nostro popolo. Anche l'altro giorno sono venuti in tantissimi al centro sportivo (durante l'allenamento a porte aperte, ndr) e questo non può che renderci felici, sapere che al di fuori c'è entusiasmo e questa volontà di seguire la squadra con questa passione, con questo amore e quindi noi siamo coscienti e responsabili quando scendiamo in campo e i ragazzi lo sanno. E' una partita di livello complicato perché, pur non attraversando un momento eccellente, il Napoli è una squadra con interpreti forti, con giocatori talenti e campioni veramente forti, basti pensare che Osimhen è rientrato poco fa, e bisognerà capire se ci sarà o meno, ma hanno giocatori in tutti i reparti di esperienza, di alta qualità tecnica, dinamici, giocatori di inserimento. Ci siamo preparati nel modo migliore in questi giorni, arrivando da una partita disputata nel modo giusto contro una squadra forte come l'Atalanta ma abbiamo perso, quindi le sconfitte bruciano, insegnano e migliorano e dobbiamo pensare alla partita contro il Napoli come una partita da affrontare con grandissima determinazione e compattezza difensiva, grandissima personalità e coraggio quando avremo la palla, perchè abbiamo tutte le potenzialità per poter fare un'ottima gara".

 

- Quanto sarà importante portare la partita dalla vostra?


"Dovremo essere bravi a pensare quello che dovremo a fare nella gara e a limitare le loro qualità. E quando avremo il pallone dovremo cercare i giocatori di maggiore qualità ma anche sul recupero e pulire la prima palla sull'uscita. Lì si giocherà molto la partita".

 

- Come sta Haps? Contro il Napoli ci sarà la possibilità di vedere Messias mezzala, piuttosto che Vitinha al primo minuto?

 

"Haps si è allenato con la squadra, verrà in panchina, è un buon rientro, facciamo un in bocca al lupo a Matturro che non ho potuto vedere personalmente, ma l'ho sentito, ha avuto questo intervento e ci auguriamo tutti che possa rientrare il prima possibile. Per quanto riguarda gli interpreti stanno tutti bene, quindi la scelta è ampia. La concorrenza sana e leale è giusto che ci sia e alza il livello di intensità negli allenamenti e mi dà modo di fare scelte, sia inizialmente che a partita in corso".

 

- Quanto sarà importante il vostro ruolo per portare anche l'ambiente dalla vostra, magari sfruttando qualche debolezza di questo Napoli?

 

"Dovremo essere bravi a pensare a quello che dovremo fare noi, quello che dobbiamo interpretare dentro la gara, cercare di limitare le loro qualità tecniche perchè sono tante e quando avremo la palla, cercare di trovare soluzioni in fase offensiva andando a cercare giocatori con maggiore qualità che dovranno farci la differenza all'interno del campo, andare a ricercare le ampiezze, l'attaccante davanti con palle pulite, essere bravi sul recupero palla e sul pulire la prima palla in uscita, qesto sarà fondamentale perchè è una squadra molto brava ad aggredire nella metà campo le squadre avversarie, è molto brava a recuperare palla, quindi lì si giocherà molto la partita".

 

- Quanto è importante avre la possibilità di scegliere tra 16 giocatori a disposizione?


"E' importantissimo, è fondamentale. E' normale che dovrò fare da qui alla fine del campionato delle scelte, però i ragazzi lo sanno e l'ho detto, io faccio le scelte, giuste o sbagliate che siano, perchè sono stato giocatore anche io, ma è fondamentale il modo di pensare di ogni giocatore all'interno di questo gruppo per raggiungere l’obiettivo. Questo diventa determinante nell'economia della squadra".

 

- Lo spogliatoio deve capire dopo il girone d'andata fatto se qualcuno viene preservato nei tempi di gioco, perchè si gioca in 16 e anche ci subentra diventa determinante.

 

"E' nella crescita collettiva, sono tutte analisi e verifiche che facciamo continuamente, cerchiamo di mettere in campo una squadra con caratteristiche idonee per quella partita inizialmente, creando anche una strategia durante la partita, se non faccio giocare un calciatore magari è perchè penso che al 60' mi possa dare un contributo rispetto ad un altro che mi inizia la partita. Quindi, sono tutti pensieri e strategie che uno va a fare, quando vado a fare la formazione iniziale, ribadisco di avere giocatori forti e di qualità nei vari reparti, sono tanti,  e non vado a pensare all'uno o all'altro, ma vado a cercare di mettere nei primi undici e in quelli che entreranno l'idea di strategia che voglio attuare dentro le partite".

 

- I primi due gol subìti contro l'Atalanta?

 

"Sul terzo e quarto gol preso contro l'Atalanta, non si è badato più tanto agli schemi, l'ho detto anche alla squadra e mi sono assunto anche la responsabilità di forzare la partita. I primi due golsiamo andati ad analizzarli e sappiamo dove e come dobbiamo migliorare. I ragazzi mi auguro che lavorandoci abbiano capito e che continueranno a  capire solo ed esclusivamente con il lavoro. Negli ultimi due gol si sono persi un po’ gli schemi, avevo forzato un po’ la partita offrendo là davanti tutto il reparto offensivo".

 

- Gudmundsson?


"E' un giocatore importante per noi, lo conoscono e dobbiamo essere bravi a trovarlo in varie posizioni, lui è bravo comunque a defilarsi all'interno dello spazio del campo, e trovare qualche situazione per poterlo liberare nel modo migliore".

 

- Cosa pensi dell'idea di Blazquez di farti fare un cammino di 2-3 anni, crescere giovani?


"Le parole di Blazquez fanno enormemente piacere. C'è stata da parte sua una esternazione in ritiro prima della partita con l'Empoli, eravamo a Firenze in ritiro, mi ha chiesto quale allenatore volessi essere in futuro, questa è stata la piccola chiacchierata, ma non abbiamo parlato di nulla, nè di dettagli nè di programmi tecnici, non abbiamo parlato a livello concreto del contratto. Detto questo, sono orgoglioso di allenare il Genoa, di allenare questi ragazzi, questa squadra perchè in questo momento c'è una passione del nostro popolo che non ricordavo. L'amore c'è sempre stato, ma forse abbiamo riacceso il fuoco dentro alla nostra gente e quindi ne sono molto orgoglioso. Per quanto riguarda il mio futuro, ribadisco quanto detto un paio di settimane fa: sto spendendo tutte le mie energie per raggiungere questo obiettivo insieme ai ragazzi ed al mio staff ed è troppo importante e fondamentale. Nel momento in cui la società chiamerà me e il mio agente per parlare, sarò ben contento di farlo e quindi al momento sono focalizzato sull'obiettivo finale".

 

- Come sta Ankeye nel suo percorso di crescita?

 

"David è un ragazzo molto intelligente che si è posto in maniera assoluta da grande professionista, da ragazzo perbene in questo gruppo. Ricordiamoci il percorso che ha fatto, ha smesso di giocare il 2 dicembre, quindi ci vuole fisicamento un riadattamento totale alla peparazione fisica, ci vuole un riadattamento ed un inserirsi nei meccanismi delal squadra. secondo me è un giocatore che ha grandissime potenzialità sia per diventare un attaccante forte, di gamba, di quaslità, sia eventualmente, sono valutazioni che stiamo facendo, di poter giocare magari in una posizione più defilata da esterno. In questo momento sta dentro al gruppo, lavora, è sereno e quindi cerchiamo di migliorarlo in tutto per poi mi auguro il prima possibile che lo possiate vedere tutti".

 

- Come prosegue l'inserimento di Vitinha?

 

"E' una seconda punta, si è inserito nel modo migliore in questo gurppo, questa è la bravura dei ragazzi che sono qua da più tempo nel cercare di creare una identità forte e quindi chi arriva da altre squadre riesce ad inserirsi nel modo migliore. Come giocatore può fare la seconda punta, negli ultimi 20-25 metri calcia bene di destro e di sinistro, dà spunto e  quindi sono considerazioni che sto facendo anche nei suoi confronti, come in tutto il reparto offensivo, sia che può giocare dall'inizio o che può subentrare".