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NM LIVE - Antonio Corbo: “Mazzoleni non ha avuto coraggio, forse ha ricordato cosa accadde a Gavillucci dopo l’interruzione di Sampdoria-Napoli, darei la fascia a Kalidou Koulibaly a Milano..."
27.12.2018 23:27 di Redazione

NAPOLI - ANTONIO CORBO, editorialista di Repubblica, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", trasmissione che approfondisce i temi d'attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com, e su tutti i canali social di "Napoli Magazine" (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Quanto accaduto a Milano è lo specchio ancora più deformato della deriva di odio che oramai dilaga in Italia. Se persino il Papa è costretto a misurare le parole per non urtare la suscettibilità di qualcuno, significa che siamo davvero alla barbarie. La Procura Federale è intervenuta dopo le richieste della panchina azzurra, ma toccava all’arbitro sospendere la partita, ma evidentemente Mazzoleni avrà ricordato cosa accadde a Gavillucci che interruppe Sampdoria-Napoli per lo stesso motivo e poi fu retrocesso nelle categorie inferiori… Tutti gli arbitri italiani si comportano come Mazzoleni, nessuno ha voglia o coraggio di toccare le partite, in particolare a Milano, la città di Salvini. Il calcio, ostaggio dei contratti televisivi e di sponsorizzazione, lascia un morto a terra e continua come se non fosse accaduto nulla. Bisogna bloccare le trasferte, ognuno vede le partite a casa sua. Ricordiamo cosa accadde in Inghilterra dopo l’Heysel, con la Thatcher che ebbe la forza di bloccare per anni le trasferte dei tifosi inglesi ed oggi, dopo quel provvedimento, non si parla più dei hooligans. In Italia, invece, nessuno vuole prendersi questa responsabilità molto impopolare. Mazzoleni ha degli scrupoli che supera anche il rimorso della sera. Koulibaly, purtroppo, è stato troppo ingenuo a fare quel gesto, certamente è perdonabile, mentre non lo è Insigne che non si è comportato da capitano e credo, anzi, sono sicuro, che verrà multato dalla società. Io propongo di presentare il Napoli con Koulibaly capitano a Milano il 26 gennaio contro il Milan, sarebbe una Ho visto un Napoli fragile, che come avrebbero detto i miei colleghi 20 anni fa, non ha digerito il capitone. Gli azzurri si sono presentati in modo inadeguato alla partita di Milano che poteva essere la gara della svolta. Ho fatto il giornalista “per qualche mese” e non vedo perché non si possa giocare anche in questi giorni, considerato che come per il parroco ed il poliziotto, per noi giornalisti, non cala mai la notte”.

 

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di Napoli Magazine

27/12/2018 - 23:27

NAPOLI - ANTONIO CORBO, editorialista di Repubblica, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", trasmissione che approfondisce i temi d'attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com, e su tutti i canali social di "Napoli Magazine" (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Quanto accaduto a Milano è lo specchio ancora più deformato della deriva di odio che oramai dilaga in Italia. Se persino il Papa è costretto a misurare le parole per non urtare la suscettibilità di qualcuno, significa che siamo davvero alla barbarie. La Procura Federale è intervenuta dopo le richieste della panchina azzurra, ma toccava all’arbitro sospendere la partita, ma evidentemente Mazzoleni avrà ricordato cosa accadde a Gavillucci che interruppe Sampdoria-Napoli per lo stesso motivo e poi fu retrocesso nelle categorie inferiori… Tutti gli arbitri italiani si comportano come Mazzoleni, nessuno ha voglia o coraggio di toccare le partite, in particolare a Milano, la città di Salvini. Il calcio, ostaggio dei contratti televisivi e di sponsorizzazione, lascia un morto a terra e continua come se non fosse accaduto nulla. Bisogna bloccare le trasferte, ognuno vede le partite a casa sua. Ricordiamo cosa accadde in Inghilterra dopo l’Heysel, con la Thatcher che ebbe la forza di bloccare per anni le trasferte dei tifosi inglesi ed oggi, dopo quel provvedimento, non si parla più dei hooligans. In Italia, invece, nessuno vuole prendersi questa responsabilità molto impopolare. Mazzoleni ha degli scrupoli che supera anche il rimorso della sera. Koulibaly, purtroppo, è stato troppo ingenuo a fare quel gesto, certamente è perdonabile, mentre non lo è Insigne che non si è comportato da capitano e credo, anzi, sono sicuro, che verrà multato dalla società. Io propongo di presentare il Napoli con Koulibaly capitano a Milano il 26 gennaio contro il Milan, sarebbe una Ho visto un Napoli fragile, che come avrebbero detto i miei colleghi 20 anni fa, non ha digerito il capitone. Gli azzurri si sono presentati in modo inadeguato alla partita di Milano che poteva essere la gara della svolta. Ho fatto il giornalista “per qualche mese” e non vedo perché non si possa giocare anche in questi giorni, considerato che come per il parroco ed il poliziotto, per noi giornalisti, non cala mai la notte”.