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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Luciano Spalletti: "Stimo Stefano Pioli e il Milan, Zielinski rigorista? Decidiamo di gara in gara, Lozano ha recuperato"
17.09.2022 15:31 di Redazione

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con il Milan. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Milan-Napoli, chi è la favorita? 

 

"Milan e Napoli sono due squadre che stanno bene, con intenzioni sane. Diventa difficile dire chi sarà avvantaggiato e chi saprà prendersi le giocate nei 90 minuti. Agli equilibri entrambe le squadre stanno poco attente. La formazione un pochino l'ho pensata, a fare il mio lavoro un po' si pensa la formazione. Faremo come loro, giocheremo anche noi in 11. Non posso dire la formazione il giorno prima. Lo vorreste sapere, ma non e' corretto che i miei calciatori lo sappiano gia'. Mi fa piacere averli tutti motivati".

 

- Che esame è Milan-Napoli? Terza media, maturità o laurea?

 

"Sto andando in pensione, devo fare gli ultimi anni stando attento a non esagerare. Alla mia eta' bisogna stare attento alle emozioni. Sara' una bella partita. Hanno vinto l'anno scorso di poco. Sono migliorati grazie al lavoro di Pioli. Vanno fatto i complimenti. Hanno fatto crescere i giovani. Sara' una partita molto bella perche' hanno fatto vedere di voler vincere ovunque. Forse e' un esame di laurea per la squadra".

 

- Tornano anche calciatori del Napoli in Nazionale...

 

"Sono soddisfatto per i calciatori perche' se lo meritano. Mancini e' stato sempre attento ai ragazzi emergenti. I nostri hanno qualita'. E' un piacere vederli allenare. Tirano sempre al massimo, dal punto di vista di muscoli e fiato".

 

- Che gara si aspetta? Sarà decisiva?

 

"Loro sono i campioni d'Italia. Aver vinto il campionato gli ha dato maggior forza. Hanno iniziato bene la stagione. Da un punta di vista di valutazioni sono avanti. E' presto per dire se sarà decisiva".

 

- Che indicazioni pensa di raccogliere?

 

"Lo si potra' dire dopo. Dobbiamo stare attenti a non perdere palloni. Il racconto della partita potra' dare indicazioni per il futuro".

 

- E' il Napoli di Spalletti?

 

"Il Napoli e' una squadra costruita con giocatori tecnici. Siamo uniti e compatti, un po' come il Milan".

 

- Pensava di essere già a questi livelli a questo punto della stagione?

 

"Lo speravo. Abbiamo una squadra di ragazzi seri, di persone che amano fare questa professione e lo fanno con grandissimo entusiasmo. Bisogna essere pronti nel lungo periodo. La strada è difficile, ci sono ancora tanti km da fare. Siamo contenti e soddisfatti in maniera corretta e pulita. Nel calcio basta un episodio per cambiare la storia di una partita e di un comportamento in generale, soprattutto con una squadra giovane come la nostra".

 

- Come stanno Lozano e Demme?

 

"Demme si sta allenando, dopo questo periodo di vacanze tornera' nel gruppo. Ha iniziato a far bene. Lozano e' recuperato e sta nel gruppo".

 

- Perchè scegliere Simeone o perchè scegliere Raspadori?

 

"Uno e' piu' fisico, intendo Simeone. L'altro e' piu' tecnico, mi riferisco a Raspadori. Sa attaccare lo spazio, la marcatura diventa piu' difficile secondo le caratteristiche degli avversari. E' un po' lo stesso discorso di sempre, di Kvara. E se fossimo sempre stati dipendenti di Osimhen come volevate voi? No, significherebbe togliere meriti ad altri. Se dipendi da un calciatore poi quando non ce l'hai come fai? C'è da fare risultato ugualmente. L'importante e' dare spazio a tutti, in un salvadanaio comune".

 

- Come vede la squadra?

 

"Sono molto fiducioso per la partita col Milan, anche se avremo di fronte una squadra forte con un allenatore che stimo professionalmente e come uomo. Il Milan come societa' e' fortissimo. Sono certo che ce la giocheremo".

 

- Olivera ha recuperato, va molto bene nel calcio moderno...

 

"Sono comportamenti che si usano nel calcio. 

 

- Cosa ha detto a Zielinski? In caso di nuovo rigore calcerà nuovamente lui?

 

"E' un modo per sapere se gioca Piotr... Si dice chi vuole battere il primo rigore e chi il secondo di gara in gara. Contro lo Spezia il primo rigorista era Politano, il secondo Elmas. Di rigoristi ne abbiamo diversi. Sul primo rigore era stato molto bravo a calciarlo, il portiere si e' opposto bene".

 

- Ndombele dove lo vede in campo?

 

"Ha ricoperto un po' tutti i ruoli del centrocampo. Per giocare play basso bisogna essere in grado di divincolarsi. Le qualita' di Lobotka sono importanti se giochi con un mediano solo. Il centrocampista lo puo' fare benissimo. Zielinski attacca la bandierina arrivando piu' giù. Ndombele attacca meno la profondita', ma le conoscenze del calcio le ha tutte. Le competizioni europee ti danno quel vantaggino sulle scelte da fare. Dobbiamo essere bravi a giocarcela".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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17/09/2022 - 15:31

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con il Milan. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Milan-Napoli, chi è la favorita? 

 

"Milan e Napoli sono due squadre che stanno bene, con intenzioni sane. Diventa difficile dire chi sarà avvantaggiato e chi saprà prendersi le giocate nei 90 minuti. Agli equilibri entrambe le squadre stanno poco attente. La formazione un pochino l'ho pensata, a fare il mio lavoro un po' si pensa la formazione. Faremo come loro, giocheremo anche noi in 11. Non posso dire la formazione il giorno prima. Lo vorreste sapere, ma non e' corretto che i miei calciatori lo sappiano gia'. Mi fa piacere averli tutti motivati".

 

- Che esame è Milan-Napoli? Terza media, maturità o laurea?

 

"Sto andando in pensione, devo fare gli ultimi anni stando attento a non esagerare. Alla mia eta' bisogna stare attento alle emozioni. Sara' una bella partita. Hanno vinto l'anno scorso di poco. Sono migliorati grazie al lavoro di Pioli. Vanno fatto i complimenti. Hanno fatto crescere i giovani. Sara' una partita molto bella perche' hanno fatto vedere di voler vincere ovunque. Forse e' un esame di laurea per la squadra".

 

- Tornano anche calciatori del Napoli in Nazionale...

 

"Sono soddisfatto per i calciatori perche' se lo meritano. Mancini e' stato sempre attento ai ragazzi emergenti. I nostri hanno qualita'. E' un piacere vederli allenare. Tirano sempre al massimo, dal punto di vista di muscoli e fiato".

 

- Che gara si aspetta? Sarà decisiva?

 

"Loro sono i campioni d'Italia. Aver vinto il campionato gli ha dato maggior forza. Hanno iniziato bene la stagione. Da un punta di vista di valutazioni sono avanti. E' presto per dire se sarà decisiva".

 

- Che indicazioni pensa di raccogliere?

 

"Lo si potra' dire dopo. Dobbiamo stare attenti a non perdere palloni. Il racconto della partita potra' dare indicazioni per il futuro".

 

- E' il Napoli di Spalletti?

 

"Il Napoli e' una squadra costruita con giocatori tecnici. Siamo uniti e compatti, un po' come il Milan".

 

- Pensava di essere già a questi livelli a questo punto della stagione?

 

"Lo speravo. Abbiamo una squadra di ragazzi seri, di persone che amano fare questa professione e lo fanno con grandissimo entusiasmo. Bisogna essere pronti nel lungo periodo. La strada è difficile, ci sono ancora tanti km da fare. Siamo contenti e soddisfatti in maniera corretta e pulita. Nel calcio basta un episodio per cambiare la storia di una partita e di un comportamento in generale, soprattutto con una squadra giovane come la nostra".

 

- Come stanno Lozano e Demme?

 

"Demme si sta allenando, dopo questo periodo di vacanze tornera' nel gruppo. Ha iniziato a far bene. Lozano e' recuperato e sta nel gruppo".

 

- Perchè scegliere Simeone o perchè scegliere Raspadori?

 

"Uno e' piu' fisico, intendo Simeone. L'altro e' piu' tecnico, mi riferisco a Raspadori. Sa attaccare lo spazio, la marcatura diventa piu' difficile secondo le caratteristiche degli avversari. E' un po' lo stesso discorso di sempre, di Kvara. E se fossimo sempre stati dipendenti di Osimhen come volevate voi? No, significherebbe togliere meriti ad altri. Se dipendi da un calciatore poi quando non ce l'hai come fai? C'è da fare risultato ugualmente. L'importante e' dare spazio a tutti, in un salvadanaio comune".

 

- Come vede la squadra?

 

"Sono molto fiducioso per la partita col Milan, anche se avremo di fronte una squadra forte con un allenatore che stimo professionalmente e come uomo. Il Milan come societa' e' fortissimo. Sono certo che ce la giocheremo".

 

- Olivera ha recuperato, va molto bene nel calcio moderno...

 

"Sono comportamenti che si usano nel calcio. 

 

- Cosa ha detto a Zielinski? In caso di nuovo rigore calcerà nuovamente lui?

 

"E' un modo per sapere se gioca Piotr... Si dice chi vuole battere il primo rigore e chi il secondo di gara in gara. Contro lo Spezia il primo rigorista era Politano, il secondo Elmas. Di rigoristi ne abbiamo diversi. Sul primo rigore era stato molto bravo a calciarlo, il portiere si e' opposto bene".

 

- Ndombele dove lo vede in campo?

 

"Ha ricoperto un po' tutti i ruoli del centrocampo. Per giocare play basso bisogna essere in grado di divincolarsi. Le qualita' di Lobotka sono importanti se giochi con un mediano solo. Il centrocampista lo puo' fare benissimo. Zielinski attacca la bandierina arrivando piu' giù. Ndombele attacca meno la profondita', ma le conoscenze del calcio le ha tutte. Le competizioni europee ti danno quel vantaggino sulle scelte da fare. Dobbiamo essere bravi a giocarcela".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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