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ON AIR - Don Claudio Burgio, cappellano del carcere Beccaria di Milano: "Maltrattamenti e tortura nel carcere minorile? Pagina triste"
22.04.2024 16:13 di Redazione

Un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 agenti della Polizia Penitenziaria è in corso di esecuzione da parte della Polizia di Stato e della Penitenziaria. I reati a vario titolo contestati dalla Procura sono maltrattamenti, concorso in tortura, e una tentata violenza sessuale nei confronti di un detenuto. Don Claudio Burgio, cappellano del carcere Beccaria di Milano, intervenuto a Radio 24 commenta: “E’ una pagina triste, ancora una volta, di questo istituto. La forza muscolare non serve a raddrizzare e a contenere i loro agiti. Quando parliamo di minorenni è davvero difficile poter educare in contesti così. Questi sono ambienti che detengono ragazzi molto complicati. Sono adolescenti con forti problematiche, sono agitati e con consumi molto alti (di droga, ndr). Hanno comportamenti aggressivi e molto violenti che sono all’ordine del giorno. Chiaramente molti di questi ragazzi hanno problemi psichiatrici e non è facile contenere alcune situazioni. Questo non giustifica la violenza” – e conclude a Radio 24: “è brutto però infangare un intero corpo in un momento in cui il Beccaria sta andando molto bene con un direttore giovane molto bravo e dove ci sono agenti molto bravi”.

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ON AIR - Don Claudio Burgio, cappellano del carcere Beccaria di Milano: "Maltrattamenti e tortura nel carcere minorile? Pagina triste"

di Napoli Magazine

22/04/2024 - 16:13

Un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 agenti della Polizia Penitenziaria è in corso di esecuzione da parte della Polizia di Stato e della Penitenziaria. I reati a vario titolo contestati dalla Procura sono maltrattamenti, concorso in tortura, e una tentata violenza sessuale nei confronti di un detenuto. Don Claudio Burgio, cappellano del carcere Beccaria di Milano, intervenuto a Radio 24 commenta: “E’ una pagina triste, ancora una volta, di questo istituto. La forza muscolare non serve a raddrizzare e a contenere i loro agiti. Quando parliamo di minorenni è davvero difficile poter educare in contesti così. Questi sono ambienti che detengono ragazzi molto complicati. Sono adolescenti con forti problematiche, sono agitati e con consumi molto alti (di droga, ndr). Hanno comportamenti aggressivi e molto violenti che sono all’ordine del giorno. Chiaramente molti di questi ragazzi hanno problemi psichiatrici e non è facile contenere alcune situazioni. Questo non giustifica la violenza” – e conclude a Radio 24: “è brutto però infangare un intero corpo in un momento in cui il Beccaria sta andando molto bene con un direttore giovane molto bravo e dove ci sono agenti molto bravi”.