NAPOLI - GENNARO DI BIASE, giornalista e autore del libro "Strade azzurre. La religione dello scudetto quartiere per quartiere", è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Questo libro raccoglie i reportage che ho scritto per Il Mattino, nei giorni del testa a testa scudetto. Erano momenti dove l'umore della città dipendeva dal risultato del Napoli. A parte questo, c'è da affrontare una realtà, che il sindaco Manfredi, che ringrazio perchè mi ha scritto la prefazione, deve tenere conto. C'è un indotto turistico che fa si che il Murale di Maradona fa quasi gli stessi ingressi di Pompei, nel corso di un weekend, che è una cosa strabiliante, è servita a rivitalizzare una zona di Napoli fondamentale. L'indotto è mostruoso, perchè sono milioni i turisti all'anno, che vengono per il turismo sportivo e calcistico. La gestione Manfredi in rapporto alla gestione economica del Napoli, dello stadio e del rapporto con De Laureniis? Parto dai fatti, il fatto è che ci sono tanti di questi turisti che arrivano (ed è scritto anche nel libro nel raccontare la Fuorigrotta che aspettava Napoli-Cagliari) quotidianamente che arrivano di fronte al Maradona e non riscono ad entrare. Si invoca un museo, qualcosa che può gestire il flusso dei turisti. Sullo stadio al Caramanico ci sono problematiche relativi alle autorizzazione, c'è uno dei mercati più importanti della città, che andrebbe spostato. Le due posizioni al momento si stanno fronteggiando: è vera la posizione di De Laurentiis, che va messa a frutto una domanda turistica importante che potrebbe far crescere ulteriormente Napoli, ed è vera la posizione di Manfredi, che è quella del ragioniamo un attimo e cerchiamo di capire se ci sono le autorizzazioni. Per Napoli c'è anche una sfida fondamentale, che è quella della Coppa America 2027, che in qualche modo è dovuta al buon operato dell'amministrazione".
di Redazione
10/10/2025 - 15:11
NAPOLI - GENNARO DI BIASE, giornalista e autore del libro "Strade azzurre. La religione dello scudetto quartiere per quartiere", è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Questo libro raccoglie i reportage che ho scritto per Il Mattino, nei giorni del testa a testa scudetto. Erano momenti dove l'umore della città dipendeva dal risultato del Napoli. A parte questo, c'è da affrontare una realtà, che il sindaco Manfredi, che ringrazio perchè mi ha scritto la prefazione, deve tenere conto. C'è un indotto turistico che fa si che il Murale di Maradona fa quasi gli stessi ingressi di Pompei, nel corso di un weekend, che è una cosa strabiliante, è servita a rivitalizzare una zona di Napoli fondamentale. L'indotto è mostruoso, perchè sono milioni i turisti all'anno, che vengono per il turismo sportivo e calcistico. La gestione Manfredi in rapporto alla gestione economica del Napoli, dello stadio e del rapporto con De Laureniis? Parto dai fatti, il fatto è che ci sono tanti di questi turisti che arrivano (ed è scritto anche nel libro nel raccontare la Fuorigrotta che aspettava Napoli-Cagliari) quotidianamente che arrivano di fronte al Maradona e non riscono ad entrare. Si invoca un museo, qualcosa che può gestire il flusso dei turisti. Sullo stadio al Caramanico ci sono problematiche relativi alle autorizzazione, c'è uno dei mercati più importanti della città, che andrebbe spostato. Le due posizioni al momento si stanno fronteggiando: è vera la posizione di De Laurentiis, che va messa a frutto una domanda turistica importante che potrebbe far crescere ulteriormente Napoli, ed è vera la posizione di Manfredi, che è quella del ragioniamo un attimo e cerchiamo di capire se ci sono le autorizzazioni. Per Napoli c'è anche una sfida fondamentale, che è quella della Coppa America 2027, che in qualche modo è dovuta al buon operato dell'amministrazione".