In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Pasquale Salvione, Corriere dello Sport: “La spallata di Lukaku a Pavlovic è l’immagine simbolica di questo inizio di stagione. Il Napoli sta provando subito a staccare le avversarie. La vittoria di ieri dà una consapevolezza super a tutto il gruppo, che si sta cementando con il passare delle partite. I margini di crescita sono ancora tanti e anche Conte lo sa. Non vuole nascondere le ambizioni di questa squadra, ma sa che può migliorare ancora tanto. Magari sfrutta anche le critiche che comunque arrivano al gioco per caricare la squadra. I paragoni con il Napoli di Spalletti non stanno in piedi, sono due squadre completamente diversi. Anzi quella era anche più fragile, questa ha una solidità di livello top. Tolto Verona, ha dato una prova incredibile di tenuta difensiva. Il Napoli non è una squadra che ruba l’occhio, ma che bada subito al sodo. La rosa che ha Conte è forse più attrezzata di quella che aveva Spalletti nell’anno dello Scudetto, ma lo stesso Conte ha dovuto rivitalizzare giocatori che sembravano finiti al Napoli come Di Lorenzo, Olivera e Rrahmani. E chi entra dalla panchina è sempre sul pezzo. Diventa facile per Conte lavorare in queste condizioni, alternando in partita le soluzioni di gioco. L’Atalanta? Serve avere continuità ora. La concentrazione fa la differenza in questi casi. C’è uno spirito di gruppo encomiabile, guardate al lavoro di Kvara e di Politano in difesa. E le parole di Conte a fine partita lo sottolineano”.
di Napoli Magazine
30/10/2024 - 15:16
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Pasquale Salvione, Corriere dello Sport: “La spallata di Lukaku a Pavlovic è l’immagine simbolica di questo inizio di stagione. Il Napoli sta provando subito a staccare le avversarie. La vittoria di ieri dà una consapevolezza super a tutto il gruppo, che si sta cementando con il passare delle partite. I margini di crescita sono ancora tanti e anche Conte lo sa. Non vuole nascondere le ambizioni di questa squadra, ma sa che può migliorare ancora tanto. Magari sfrutta anche le critiche che comunque arrivano al gioco per caricare la squadra. I paragoni con il Napoli di Spalletti non stanno in piedi, sono due squadre completamente diversi. Anzi quella era anche più fragile, questa ha una solidità di livello top. Tolto Verona, ha dato una prova incredibile di tenuta difensiva. Il Napoli non è una squadra che ruba l’occhio, ma che bada subito al sodo. La rosa che ha Conte è forse più attrezzata di quella che aveva Spalletti nell’anno dello Scudetto, ma lo stesso Conte ha dovuto rivitalizzare giocatori che sembravano finiti al Napoli come Di Lorenzo, Olivera e Rrahmani. E chi entra dalla panchina è sempre sul pezzo. Diventa facile per Conte lavorare in queste condizioni, alternando in partita le soluzioni di gioco. L’Atalanta? Serve avere continuità ora. La concentrazione fa la differenza in questi casi. C’è uno spirito di gruppo encomiabile, guardate al lavoro di Kvara e di Politano in difesa. E le parole di Conte a fine partita lo sottolineano”.