Carlo Alvino, giornalista, su X: "Che serata fantastica e chi ha preso sonno. Quanto è vero quello che ha scritto De Laurentiis (e quelli della mia generazione lo sanno più di altri) vincere a Milano, in quello stadio, non è mai banale. E così anche la favoletta del calendario favorevole, tirata fuori dai soliti pifferai, crolla miserabilmente sotto i colpi di un Napoli granitico. Il Napoli vince e soprattutto, ancora una volta, decide come farlo, in che modo e quando. Le partite si comandano anche in questa maniera. Nella narrazione corrente del calcio si fa fatica a non personalizzare critiche e complimenti. Ma mi piace uscire fuori da questo concetto … il Napoli di oggi è il simbolo di una unità di intenti e di comportamenti seri e professionali. Il presupposto di ogni lavoro di squadra è la condivisione. La classifica di oggi è figlia dell’ottimo lavoro di tutti, dei dirigenti, dell’allenatore, del suo staff, della squadra e dei collaboratori tutti. A Napoli non c’è un IO ma un NOI".
di Napoli Magazine
30/10/2024 - 13:46
Carlo Alvino, giornalista, su X: "Che serata fantastica e chi ha preso sonno. Quanto è vero quello che ha scritto De Laurentiis (e quelli della mia generazione lo sanno più di altri) vincere a Milano, in quello stadio, non è mai banale. E così anche la favoletta del calendario favorevole, tirata fuori dai soliti pifferai, crolla miserabilmente sotto i colpi di un Napoli granitico. Il Napoli vince e soprattutto, ancora una volta, decide come farlo, in che modo e quando. Le partite si comandano anche in questa maniera. Nella narrazione corrente del calcio si fa fatica a non personalizzare critiche e complimenti. Ma mi piace uscire fuori da questo concetto … il Napoli di oggi è il simbolo di una unità di intenti e di comportamenti seri e professionali. Il presupposto di ogni lavoro di squadra è la condivisione. La classifica di oggi è figlia dell’ottimo lavoro di tutti, dei dirigenti, dell’allenatore, del suo staff, della squadra e dei collaboratori tutti. A Napoli non c’è un IO ma un NOI".