Zlatan Ibrahimovic, ex centravanti del Milan attualmente dirigente rossonero, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni in merito a un possibile scudetto rossonero e alle rivali, tra cui il Napoli: "Sì, dobbiamo crederci tutti. Ma è un processo, è un lavoro di team. Napoli, Inter, Juve? Non guardo gli altri, ma non per arroganza, perché se dipendo dagli altri vuol dire che non sono abbastanza forte. Devo diventare forte io e gli altri devono guardare me. Il passagio da "Ibra Dio" al "noi"? Un attimo: Ibra è ancora Dio. Se ero in campo avevo tutte le risposte, in tribuna soffro ancora per non poter aiutare la squadra. Non ho obiettivi personali, tutto quello che faccio è per il Milan. E per tornare a vincere".
di Redazione
10/10/2025 - 11:43
Zlatan Ibrahimovic, ex centravanti del Milan attualmente dirigente rossonero, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni in merito a un possibile scudetto rossonero e alle rivali, tra cui il Napoli: "Sì, dobbiamo crederci tutti. Ma è un processo, è un lavoro di team. Napoli, Inter, Juve? Non guardo gli altri, ma non per arroganza, perché se dipendo dagli altri vuol dire che non sono abbastanza forte. Devo diventare forte io e gli altri devono guardare me. Il passagio da "Ibra Dio" al "noi"? Un attimo: Ibra è ancora Dio. Se ero in campo avevo tutte le risposte, in tribuna soffro ancora per non poter aiutare la squadra. Non ho obiettivi personali, tutto quello che faccio è per il Milan. E per tornare a vincere".