Champions League
MILAN - Tra i 22 convocati di Inzaghi out 4 difensori: "Il Napoli ha l'attacco più forte del campionato"
13.12.2014 20:38 di Redazione

MILANO - L'allenatore del Milan, Filippo Inzaghi, ha diramato la lista dei convocati per il big match contro il Napoli allo stadio Meazza in San Siro. Questi i 22 rossoneri convocati: Abbiati, Agazzi, Diego Lopez, Albertazzi, Armero, Bonera, Mexes, Rami, Zaccardo, Zapata, Essien, De Jong, Montolivo, Muntari, Poli, Saponara, Bonaventura, El Shaarawy, Honda, Menez, Pazzini, Torres. Assenti gli infortunati Van Ginkel, Alex, Abate e De Sciglio.



Queste le dichiarazioni di mister Inzaghi in conferenza a Milanello in vista della gara a San Siro contro il Napoli:



Le prime battute sulla partita di Genova: "Menez non si deve prendere nessuna colpa, come è capitato ad El Shaarawy con l’Inter può capitare anche ad altri giocatori. Sarebbe stato importante andare in vantaggio perché col Genoa nel primo tempo non avevamo mai rischiato. Nel secondo tempo non abbiamo reagito bene. Domani abbiamo un banco di prova importante contro una squadra forte, cercheremo di dare una risposta importante dopo la sconfitta di Genova. Martedì mi sono arrabbiato perché il Genoa non avendo creato niente ci ha battuto. Una squadra come la nostra in partite del genere, se non riesce a vincere deve almeno portare a casa il pareggio. Non possiamo permetterci di perdere punti per un calcio d’angolo. Avrei accettato una sconfitta meritata, se non si riesce a segnare, in una gara del genere, si deve pareggiare. I ragazzi poi in settimana hanno lavorato molto bene, con un ottimo atteggiamento e ora c’è la prova del campo. È la seconda o terza volta che abbiamo la possibilità di raggiungere il terzo posto e non ci riusciamo, ma andiamo avanti lavorando. Un episodio non può condizionare la partita. A Genova abbiamo fatto male nel secondo tempo, forse perché andando sotto immeritatamente abbiamo reagito un po’ in modo disordinato. Abbiamo ragionato insieme su questo, per cercare di reagire, se dovesse capitare di andare ancora sotto, in modo più ordinato. Una squadra per diventare grande deve passare anche attraverso queste sconfitte e da queste deve migliorarsi".



Concentrazione sul match di domani contro i partenopei: "Il Napoli ha una rosa che potrebbe giocare per lo scudetto eppure fa fatica, così come l’Inter. Tutti chiedono tempo e ne abbiamo bisogno anche noi, sappiamo però che non dobbiamo fallire più un’occasione come quella di Genova".Il Napoli è l’attacco più forte del Campionato, cercheremo di sfruttare le nostre caratteristiche. Loro hanno giocatori letali, che conosciamo bene, per vincere ci vorrà il miglior Milan della stagione, i giocatori però hanno gran voglia di riscatto. Vedremo un Milan all’altezza. Il Napoli produce tanto e ha tanti giocatori offensivi, credo che qualcosa lo concederanno, a volte capita anche a noi. Alla fine non credo che un reparto deciderà il risultato, vincerà la squadra che ha giocato meglio in tutte le fasi".



Sull'infortunio di Van Ginkel: "Sono arrabbiato per le notizie che escono, Muntari ha fatto un intervento duro ma non è stato un intervento killer se no Muntari sarebbe già fuori rosa. Dispiace per Van Ginkel ma non è giusto dire cose non vere su Muntari che non aveva intenzione di far male, quindi per me il caso è chiuso qui.Ho tante soluzione, o 2 o 3 centrocampisti, mi spiace per Van Ginkel perché avevo intenzione di schierarlo, oggi cercherò di capire chi schierare per sopperire alla sua mancanza. Sono arrabbiato solo per la notizia di Muntari perché si cerca sempre di mettere in mezzo qualcosa che non va. Le chiacchiere da bar non mi piacciono e solo per questo sono arrabbiato".



Sui singoli: "Passeremo per i gol di Torres e Pazzini oltre che dei nostri centroavanti. Sta a me capire quando è il momento di metterli in campo. Io devo mettere in campo la squadra migliore per battere il Napoli. Mi auguro che Torres e Pazzini facciano quei gol che ci fanno cullare il sogno dell’Europa. Torres è contento di stare qua e siamo felici di tenerlo. Bonaventura può fare tutto, perché è una persona e un giocatore molto intelligente. Ha la fame giusta e l’intelligenza calcistica giusta. Abate, De Sciglio, e Alex probabilmente torneranno dopo le vacanze. Sono sicuro che li avrò pronti tutti e 3 per il ritorno del Campionato.Honda è tutta settimana che si allena e sta bene, deciderò se farlo partire dall’inizio o metterlo dopo".



Un giudizio sul momento della squadra: "Il giudizio sulla squadra è che dobbiamo crescere, così come devono fare tutte le altre squadre che lottano con noi. Per me è un thriller da Luglio, non c’è bisogno di giocare contro il Napoli. Le parole del Presidente è uno stimolo per noi, così come lo è l’affetto dei tifosi. La cosa che preme maggiormente è valutare la stagione alla fine e rendermi conto di aver fatto dare ai giocatori tutto quello che avevano. Le prestazioni nelle ultime partite sono state positive, abbiamo raccolto meno di quanto abbiamo seminato e su questo dobbiamo migliorare, però sarebbe stato peggio se non avessimo neanche seminato. I giocatori determinano anche il baricentro di una squadra. Col Napoli sarà una partita spettacolare, entrambi vorremo giocare. Sappiamo quali sono i loro punti forti e cercheremo di sfruttare i loro punti deboli. La rabbia agonistica c’è sempre stata, è mancata un po’ a Genova ma è stato un caso, sarebbe preoccupante se non ci fosse domani contro il Napoli. Quando non vinci partite che meriteresti di vincere è normale che il morale ne risenta. Non vedo però una peggioramento nel gioco o nella voglia che i giocatori hanno. Ci manca qualche punto importante, dobbiamo essere più bravi a vincere quelle partite che giochiamo bene o, come è successo a Genova, a non perderle".



Dubbi di formazione e il pensiero di mister Inzaghi su mister Benitez: "Il 4-3-3 e il 4-2-3-1 sono due sistemi di gioco che abbiamo adottato spesso. Sono abbastanza sereno, quando deciderò gli 11 titolari deciderò lo schema in base alle loro caratteristiche così che possano dare il massimo. È molto stimolante per me affrontare un allenatore come Benitez. Alla fine saranno i giocatori che dovranno cercare di dare il meglio che hanno sperando di riuscire a fare una grande partita, per battere questo Napoli ci vuole un grande Milan, domani può essere il momento giusto. Atene è nella mia memoria e in quella di tutti i milanisti, però preferisco guardare avanti".



La Coppa Italia sarà un obiettivo concreto: "La Coppa Italia sarà la nostra Europa League o Champions League. Sono contento che le altre squadra italiane siano andate avanti in Europa perché è un bene per il calcio italiano".



Infine per quanto riguarda i gol presi su calci piazzati: "I gol che abbiamo preso su calci piazzati sono nella media delle altre squadre di Serie A. Stiamo analizzando quella situazione però siamo in linea con le altre squadre. È chiaro che i calci d’angolo ci hanno tolto qualche punto, con l’Empoli, col Palermo e col Genoa. Probabilmente dobbiamo avere quel pizzico di attenzione in più visto che questa ancora non basta. Non sono per le rivoluzioni, per marcare tutti a zona ci vuole del tempo e non si può fare in pochi giorni".


ULTIMISSIME CHAMPIONS LEAGUE
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
MILAN - Tra i 22 convocati di Inzaghi out 4 difensori: "Il Napoli ha l'attacco più forte del campionato"

di Napoli Magazine

13/12/2024 - 20:38

MILANO - L'allenatore del Milan, Filippo Inzaghi, ha diramato la lista dei convocati per il big match contro il Napoli allo stadio Meazza in San Siro. Questi i 22 rossoneri convocati: Abbiati, Agazzi, Diego Lopez, Albertazzi, Armero, Bonera, Mexes, Rami, Zaccardo, Zapata, Essien, De Jong, Montolivo, Muntari, Poli, Saponara, Bonaventura, El Shaarawy, Honda, Menez, Pazzini, Torres. Assenti gli infortunati Van Ginkel, Alex, Abate e De Sciglio.



Queste le dichiarazioni di mister Inzaghi in conferenza a Milanello in vista della gara a San Siro contro il Napoli:



Le prime battute sulla partita di Genova: "Menez non si deve prendere nessuna colpa, come è capitato ad El Shaarawy con l’Inter può capitare anche ad altri giocatori. Sarebbe stato importante andare in vantaggio perché col Genoa nel primo tempo non avevamo mai rischiato. Nel secondo tempo non abbiamo reagito bene. Domani abbiamo un banco di prova importante contro una squadra forte, cercheremo di dare una risposta importante dopo la sconfitta di Genova. Martedì mi sono arrabbiato perché il Genoa non avendo creato niente ci ha battuto. Una squadra come la nostra in partite del genere, se non riesce a vincere deve almeno portare a casa il pareggio. Non possiamo permetterci di perdere punti per un calcio d’angolo. Avrei accettato una sconfitta meritata, se non si riesce a segnare, in una gara del genere, si deve pareggiare. I ragazzi poi in settimana hanno lavorato molto bene, con un ottimo atteggiamento e ora c’è la prova del campo. È la seconda o terza volta che abbiamo la possibilità di raggiungere il terzo posto e non ci riusciamo, ma andiamo avanti lavorando. Un episodio non può condizionare la partita. A Genova abbiamo fatto male nel secondo tempo, forse perché andando sotto immeritatamente abbiamo reagito un po’ in modo disordinato. Abbiamo ragionato insieme su questo, per cercare di reagire, se dovesse capitare di andare ancora sotto, in modo più ordinato. Una squadra per diventare grande deve passare anche attraverso queste sconfitte e da queste deve migliorarsi".



Concentrazione sul match di domani contro i partenopei: "Il Napoli ha una rosa che potrebbe giocare per lo scudetto eppure fa fatica, così come l’Inter. Tutti chiedono tempo e ne abbiamo bisogno anche noi, sappiamo però che non dobbiamo fallire più un’occasione come quella di Genova".Il Napoli è l’attacco più forte del Campionato, cercheremo di sfruttare le nostre caratteristiche. Loro hanno giocatori letali, che conosciamo bene, per vincere ci vorrà il miglior Milan della stagione, i giocatori però hanno gran voglia di riscatto. Vedremo un Milan all’altezza. Il Napoli produce tanto e ha tanti giocatori offensivi, credo che qualcosa lo concederanno, a volte capita anche a noi. Alla fine non credo che un reparto deciderà il risultato, vincerà la squadra che ha giocato meglio in tutte le fasi".



Sull'infortunio di Van Ginkel: "Sono arrabbiato per le notizie che escono, Muntari ha fatto un intervento duro ma non è stato un intervento killer se no Muntari sarebbe già fuori rosa. Dispiace per Van Ginkel ma non è giusto dire cose non vere su Muntari che non aveva intenzione di far male, quindi per me il caso è chiuso qui.Ho tante soluzione, o 2 o 3 centrocampisti, mi spiace per Van Ginkel perché avevo intenzione di schierarlo, oggi cercherò di capire chi schierare per sopperire alla sua mancanza. Sono arrabbiato solo per la notizia di Muntari perché si cerca sempre di mettere in mezzo qualcosa che non va. Le chiacchiere da bar non mi piacciono e solo per questo sono arrabbiato".



Sui singoli: "Passeremo per i gol di Torres e Pazzini oltre che dei nostri centroavanti. Sta a me capire quando è il momento di metterli in campo. Io devo mettere in campo la squadra migliore per battere il Napoli. Mi auguro che Torres e Pazzini facciano quei gol che ci fanno cullare il sogno dell’Europa. Torres è contento di stare qua e siamo felici di tenerlo. Bonaventura può fare tutto, perché è una persona e un giocatore molto intelligente. Ha la fame giusta e l’intelligenza calcistica giusta. Abate, De Sciglio, e Alex probabilmente torneranno dopo le vacanze. Sono sicuro che li avrò pronti tutti e 3 per il ritorno del Campionato.Honda è tutta settimana che si allena e sta bene, deciderò se farlo partire dall’inizio o metterlo dopo".



Un giudizio sul momento della squadra: "Il giudizio sulla squadra è che dobbiamo crescere, così come devono fare tutte le altre squadre che lottano con noi. Per me è un thriller da Luglio, non c’è bisogno di giocare contro il Napoli. Le parole del Presidente è uno stimolo per noi, così come lo è l’affetto dei tifosi. La cosa che preme maggiormente è valutare la stagione alla fine e rendermi conto di aver fatto dare ai giocatori tutto quello che avevano. Le prestazioni nelle ultime partite sono state positive, abbiamo raccolto meno di quanto abbiamo seminato e su questo dobbiamo migliorare, però sarebbe stato peggio se non avessimo neanche seminato. I giocatori determinano anche il baricentro di una squadra. Col Napoli sarà una partita spettacolare, entrambi vorremo giocare. Sappiamo quali sono i loro punti forti e cercheremo di sfruttare i loro punti deboli. La rabbia agonistica c’è sempre stata, è mancata un po’ a Genova ma è stato un caso, sarebbe preoccupante se non ci fosse domani contro il Napoli. Quando non vinci partite che meriteresti di vincere è normale che il morale ne risenta. Non vedo però una peggioramento nel gioco o nella voglia che i giocatori hanno. Ci manca qualche punto importante, dobbiamo essere più bravi a vincere quelle partite che giochiamo bene o, come è successo a Genova, a non perderle".



Dubbi di formazione e il pensiero di mister Inzaghi su mister Benitez: "Il 4-3-3 e il 4-2-3-1 sono due sistemi di gioco che abbiamo adottato spesso. Sono abbastanza sereno, quando deciderò gli 11 titolari deciderò lo schema in base alle loro caratteristiche così che possano dare il massimo. È molto stimolante per me affrontare un allenatore come Benitez. Alla fine saranno i giocatori che dovranno cercare di dare il meglio che hanno sperando di riuscire a fare una grande partita, per battere questo Napoli ci vuole un grande Milan, domani può essere il momento giusto. Atene è nella mia memoria e in quella di tutti i milanisti, però preferisco guardare avanti".



La Coppa Italia sarà un obiettivo concreto: "La Coppa Italia sarà la nostra Europa League o Champions League. Sono contento che le altre squadra italiane siano andate avanti in Europa perché è un bene per il calcio italiano".



Infine per quanto riguarda i gol presi su calci piazzati: "I gol che abbiamo preso su calci piazzati sono nella media delle altre squadre di Serie A. Stiamo analizzando quella situazione però siamo in linea con le altre squadre. È chiaro che i calci d’angolo ci hanno tolto qualche punto, con l’Empoli, col Palermo e col Genoa. Probabilmente dobbiamo avere quel pizzico di attenzione in più visto che questa ancora non basta. Non sono per le rivoluzioni, per marcare tutti a zona ci vuole del tempo e non si può fare in pochi giorni".