NAPOLI - Vittoria esemplare del Napoli, con una gara dominata dal primo all'ultimo minuto. La forza fisica, mentale ed organica degli uomini di Spalletti, rispetto a quella degli avversari, è ormai più che evidente. Dispiace, però, che in tanti provino a mettere sullo stesso piano gli azzurri e il Milan, che continua a stentare gia' da diverse partite. Certo, i punti in classifica sono gli stessi, ma la qualità mostrata è totalmente diversa. Il Napoli non soffre, il Milan sì. Se pensiamo alla sfida col Bologna, che entrambe le formazioni hanno affrontato di recente, appare chiaro come il team partenopeo abbia viaggiato in carrozza, mentre i 'Pioli Boys' abbiano quasi rischiato di pareggiarla. Se poi diamo un occhio al calendario, le risposte piu' importanti potrebbero arrivare gia' dalle prossime due sfide, con il Napoli impegnato contro Salernitana e Verona, mentre il Milan dovrà vedersela con Roma e Inter. Non voglio fare l'uccello del malaugurio, ma essendo stato sempre molto critico ed obiettivo nei confronti della squadra partenopea nel corso degli anni trovo assurdo che venga esaltata una presunta "fuga" stentata di poche ore a fronte di una formazione che, oltre a vincere e convincere, ancora non è scesa in campo! Contro i rossoblu, la strada è apparsa in discesa subito dopo il gol-gioiello di Fabian Ruiz: forse non tutti hanno notato il grandissimo controllo dello spagnolo, prima della traiettoria in fondo al sacco. "L'assist" di Elmas non e' stato morbido, per questo il gesto tecnico assume ancora piu' valore. E poi il doppio Insigne. Doppio perche' ha calciato divinamente due calci di rigore con la sfrontatezza che vedevo da bambino negli occhi dei miei amici di Licola Mare, quando "incazzati" dopo qualche errore di troppo si prendevano il pallone sotto il braccio e sferravano conclusioni imprendibili (sia sul campo d'asfalto che sulla spiaggia). Ecco Insigne, il capitano, ancora una volta ha dato una risposta ai suoi detrattori, a suon di gol. Prendete e portate a casa. Bravo Lorenzo! E poi c'è Osimhen: netti i due rigori concessi dal VAR, per il tocco di mano di Medel (col braccio al cielo) e l'intervento in ritardo di Mbaye. Cosa hanno da ridire i moviolisti non ne ho idea. Siamo ormai alla negazione di ciò che appare cristallino! Mi sento di spezzare invece una lancia in favore di Mihajlovic: non per i due rigori nettissimi subìti contro il Napoli, ma per le precedenti ingiustizie patite nelle gare precedenti. Tornando al campo, devo dire che sto aspettando ancora Lozano e Zielinski. Da loro e' lecito attendersi molto di piu'. Sulla linea di centrocampo e di difesa c'è poco da aggiungere. Gli automatismi sono evidenti e il merito e' tutto di Spalletti. Ospina e' sempre piu' una certezza, anche se non e' chiamato a compiere grandi interventi, perche' trasmette serenita' a Rrahmani e Koulibaly, come di riflesso a Di Lorenzo e Mario Rui. Anguissa andrebbe clonato. E su Elmas, Politano e Demme si possono spendere solo parole positive. Lo stesso Mertens, al quale rinnovo gli auguri per l'arrivo di baby Ciro, entra in campo con il piglio giusto. E finanche Ghoulam ha finalmente riassaporato il profumo del terreno di gioco. Insomma, questa squadra e forte e il momento continua ad essere più che positivo. Tutto il contorno che prova a sminuire il Napoli, come direbbe Greta Thunberg, è solo un grande bla, bla, bla.
di Napoli Magazine
29/10/2021 - 23:42
NAPOLI - Vittoria esemplare del Napoli, con una gara dominata dal primo all'ultimo minuto. La forza fisica, mentale ed organica degli uomini di Spalletti, rispetto a quella degli avversari, è ormai più che evidente. Dispiace, però, che in tanti provino a mettere sullo stesso piano gli azzurri e il Milan, che continua a stentare gia' da diverse partite. Certo, i punti in classifica sono gli stessi, ma la qualità mostrata è totalmente diversa. Il Napoli non soffre, il Milan sì. Se pensiamo alla sfida col Bologna, che entrambe le formazioni hanno affrontato di recente, appare chiaro come il team partenopeo abbia viaggiato in carrozza, mentre i 'Pioli Boys' abbiano quasi rischiato di pareggiarla. Se poi diamo un occhio al calendario, le risposte piu' importanti potrebbero arrivare gia' dalle prossime due sfide, con il Napoli impegnato contro Salernitana e Verona, mentre il Milan dovrà vedersela con Roma e Inter. Non voglio fare l'uccello del malaugurio, ma essendo stato sempre molto critico ed obiettivo nei confronti della squadra partenopea nel corso degli anni trovo assurdo che venga esaltata una presunta "fuga" stentata di poche ore a fronte di una formazione che, oltre a vincere e convincere, ancora non è scesa in campo! Contro i rossoblu, la strada è apparsa in discesa subito dopo il gol-gioiello di Fabian Ruiz: forse non tutti hanno notato il grandissimo controllo dello spagnolo, prima della traiettoria in fondo al sacco. "L'assist" di Elmas non e' stato morbido, per questo il gesto tecnico assume ancora piu' valore. E poi il doppio Insigne. Doppio perche' ha calciato divinamente due calci di rigore con la sfrontatezza che vedevo da bambino negli occhi dei miei amici di Licola Mare, quando "incazzati" dopo qualche errore di troppo si prendevano il pallone sotto il braccio e sferravano conclusioni imprendibili (sia sul campo d'asfalto che sulla spiaggia). Ecco Insigne, il capitano, ancora una volta ha dato una risposta ai suoi detrattori, a suon di gol. Prendete e portate a casa. Bravo Lorenzo! E poi c'è Osimhen: netti i due rigori concessi dal VAR, per il tocco di mano di Medel (col braccio al cielo) e l'intervento in ritardo di Mbaye. Cosa hanno da ridire i moviolisti non ne ho idea. Siamo ormai alla negazione di ciò che appare cristallino! Mi sento di spezzare invece una lancia in favore di Mihajlovic: non per i due rigori nettissimi subìti contro il Napoli, ma per le precedenti ingiustizie patite nelle gare precedenti. Tornando al campo, devo dire che sto aspettando ancora Lozano e Zielinski. Da loro e' lecito attendersi molto di piu'. Sulla linea di centrocampo e di difesa c'è poco da aggiungere. Gli automatismi sono evidenti e il merito e' tutto di Spalletti. Ospina e' sempre piu' una certezza, anche se non e' chiamato a compiere grandi interventi, perche' trasmette serenita' a Rrahmani e Koulibaly, come di riflesso a Di Lorenzo e Mario Rui. Anguissa andrebbe clonato. E su Elmas, Politano e Demme si possono spendere solo parole positive. Lo stesso Mertens, al quale rinnovo gli auguri per l'arrivo di baby Ciro, entra in campo con il piglio giusto. E finanche Ghoulam ha finalmente riassaporato il profumo del terreno di gioco. Insomma, questa squadra e forte e il momento continua ad essere più che positivo. Tutto il contorno che prova a sminuire il Napoli, come direbbe Greta Thunberg, è solo un grande bla, bla, bla.