L'Editoriale
L'EDITORIALE - A. Petrazzuolo: "Napoli, un pari che va stretto, Osimhen e l'esultanza che ci piace!"
17.09.2021 23:54 di Redazione

NAPOLI - Sono sincero. Il pari contro il Leicester mi ha lasciato l'amaro in bocca. Sempre giusto e doveroso rispettare l'avversario, che sin dalla vigilia era stato delineato come uno dei piu' temibili del panorama calcistico inglese ma, se andiamo a rivedere le reti subìte dal Napoli, notiamo che si sono verificate per gravi incertezze difensive. Sulla rete di Ayoze Perez, e' stata concessa tutta la libertà possibile di crossare, con ritardi nello scalo delle marcature, per non parlare della rete di Barnes (lasciato libero di trafiggere centralmente Ospina). Se ripenso alla formazione del primo tempo, al di la' del cross per l'incornata di testa di Lozano, non riesco a "salvare" Malcuit (spesso troppo frettoloso ed impreciso) e Di Lorenzo (che sulla fascia sinistra e' andato fin troppo a vuoto). La stessa scelta di schierare Fabian davanti alla difesa non ha convinto, come gia' era apparso evidente contro la Juventus: lo spagnolo e' andato spesso a pestare i piedi ai compagni, ed anche quando e' stato spostato in fase offensiva andava ad agire nel raggio d'azione di (un seppur spento) Insigne. Nemmeno Lorenzo era al top della condizione, come pure Zielinski (quel gol divorato a tu per tu con Schmeichel grida ancora vendetta!). Considerando che lo stesso Lozano non e' sembrato in grandissima serata, con l'unico gigante Koulibaly a mettere una pezza a destra e sinistra, Rrahmani incluso, e vedendo l'inversione di tendenza (grazie ai cambi provvidenziali di Spalletti) con gli ingressi di Politano e Ounas, viene da chiedersi se non sarebbe stato opportuno schierarli titolari. Facile dirlo dopo, chiaramente. Ma se si fa un ragionamento del genere e' perche', con il pressing del Napoli, questa partita si sarebbe potuta anche vincere. Non si puo' volere tutto dalla vita, siamo d'accordo. Sta di fatto che non ricordo molte squadre in grado di rimontare un doppio svantaggio, in terra inglese, rischiando perfino di vincerla nei minuti di recupero... Questioni di attributi, ha ragione Lucio: qui ormai ci stiamo prendendo gusto. La squadra c'è e può far male a chiunque. Per cui, anche senza i tre punti in tasca, non ci resta che goderci la straordinaria cartolina regalataci da Osimhen, autore di una doppietta da urlo, con l'esultanza del 2-2 ad un metro dai tifosi del Napoli in festa. Questo e' il calcio che ci piace, se si puo' fare un'eccezione (almeno per i gol) anche in casa ovvero che ci si puo' allontanare momentaneamente dal proprio posto per esultare, non sarebbe male. Le multe teniamole fuori dal calcio. Gia' la vita ci carica di pensieri, sarebbe bello se nel regolamento d'uso dello stadio in futuro figurasse questa frase: "Nell'attimo dei gol è consentito liberare, in maniera del tutto casuale ed innocua, la gioia del momento". Come d'altronde, dalla nascita del football, si è sempre fatto.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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L'EDITORIALE - A. Petrazzuolo: "Napoli, un pari che va stretto, Osimhen e l'esultanza che ci piace!"

di Napoli Magazine

17/09/2024 - 23:54

NAPOLI - Sono sincero. Il pari contro il Leicester mi ha lasciato l'amaro in bocca. Sempre giusto e doveroso rispettare l'avversario, che sin dalla vigilia era stato delineato come uno dei piu' temibili del panorama calcistico inglese ma, se andiamo a rivedere le reti subìte dal Napoli, notiamo che si sono verificate per gravi incertezze difensive. Sulla rete di Ayoze Perez, e' stata concessa tutta la libertà possibile di crossare, con ritardi nello scalo delle marcature, per non parlare della rete di Barnes (lasciato libero di trafiggere centralmente Ospina). Se ripenso alla formazione del primo tempo, al di la' del cross per l'incornata di testa di Lozano, non riesco a "salvare" Malcuit (spesso troppo frettoloso ed impreciso) e Di Lorenzo (che sulla fascia sinistra e' andato fin troppo a vuoto). La stessa scelta di schierare Fabian davanti alla difesa non ha convinto, come gia' era apparso evidente contro la Juventus: lo spagnolo e' andato spesso a pestare i piedi ai compagni, ed anche quando e' stato spostato in fase offensiva andava ad agire nel raggio d'azione di (un seppur spento) Insigne. Nemmeno Lorenzo era al top della condizione, come pure Zielinski (quel gol divorato a tu per tu con Schmeichel grida ancora vendetta!). Considerando che lo stesso Lozano non e' sembrato in grandissima serata, con l'unico gigante Koulibaly a mettere una pezza a destra e sinistra, Rrahmani incluso, e vedendo l'inversione di tendenza (grazie ai cambi provvidenziali di Spalletti) con gli ingressi di Politano e Ounas, viene da chiedersi se non sarebbe stato opportuno schierarli titolari. Facile dirlo dopo, chiaramente. Ma se si fa un ragionamento del genere e' perche', con il pressing del Napoli, questa partita si sarebbe potuta anche vincere. Non si puo' volere tutto dalla vita, siamo d'accordo. Sta di fatto che non ricordo molte squadre in grado di rimontare un doppio svantaggio, in terra inglese, rischiando perfino di vincerla nei minuti di recupero... Questioni di attributi, ha ragione Lucio: qui ormai ci stiamo prendendo gusto. La squadra c'è e può far male a chiunque. Per cui, anche senza i tre punti in tasca, non ci resta che goderci la straordinaria cartolina regalataci da Osimhen, autore di una doppietta da urlo, con l'esultanza del 2-2 ad un metro dai tifosi del Napoli in festa. Questo e' il calcio che ci piace, se si puo' fare un'eccezione (almeno per i gol) anche in casa ovvero che ci si puo' allontanare momentaneamente dal proprio posto per esultare, non sarebbe male. Le multe teniamole fuori dal calcio. Gia' la vita ci carica di pensieri, sarebbe bello se nel regolamento d'uso dello stadio in futuro figurasse questa frase: "Nell'attimo dei gol è consentito liberare, in maniera del tutto casuale ed innocua, la gioia del momento". Come d'altronde, dalla nascita del football, si è sempre fatto.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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