L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, una Festa Scudetto da applausi con le parole rassicuranti di ADL, Spalletti e Giuntoli che disegnano un futuro azzurro"
08.05.2023 23:55 di Redazione

NAPOLI - Una domenica da ricordare, il 7 maggio 2023. Tutto perfetto dal pre partita al saluto finale di Liberato, scandendo numeri e maglie dei neo campioni d'Italia. Napoli-Fiorentina, che si è conclusa con un risultato di misura, non è stata tra l'altro una partita semplice. Italiano ha quasi sempre imbrigliato gli azzurri, ma stavolta non è riuscito nell'impresa. Bravo Spalletti a capire che bisognava cambiare qualcosa all'intervallo, dopo un primo tempo interlocutorio e il dispiacere per l'uscita anticipata del "Chucky" Lozano per un trauma contusivo distorsivo al ginocchio sinistro. Tuttavia con gli ingressi di Lobotka e Kvaratskhelia è di fatto cambiata la musica. Due rigori giusti concessi dall'arbitro Marchetti, entrambi calciati da Osimhen, con soltanto il secondo dei due a far brillare di luce il pubblico del Maradona. Piccolo consiglio a Victor: a volte la legnata, forte e centrale, puo' essere una soluzione da prendere in considerazione. Certo, non sto qui a trovare il pelo nell'uovo. Anche perche' il risultato finale mi lascia piu' che soddisfatto. Corretto dare spazio a chi ha giocato meno, come Demme e Ostigard, apparsi (come ovvio che sia) non sempre lesti a colmare le distanze in campo. Ma tant'e', il Napoli e' fatto anche di altri elementi. Tra i pali, ad esempio, mi e' piaciuto tantissimo Gollini, sia per le prese alte che per la sicurezza nel far partire l'azione palla al piede. Difesa coriacea e centrocampo sperimentale prima ed efficace poi per i cambi effettuati. Li' in attacco, probabilmente, era lecito attendersi qualcosa in piu' da Raspadori. Dico questo perche', ripensando a quanto ho chiesto a Spalletti, al termine della conferenza post partita, resto sempre piu' convinto che la forza di questa squadra (come condiviso anche dal mister) sia proprio concentrata nel contributo garantito da tutti i singoli elementi, che hanno fatto la differenza nella conquista di questo scudetto. Capitolo "Futuro Spalletti": lo ha detto chiaramente, il Napoli ha esercitato la clausola per il rinnovo, quindi si va avanti con lui. E proprio dal tecnico è arrivata poi una frase su Giuntoli che "sta gia' lavorando per l'estate prossima", con il d.s. stesso, in sede di festa scudetto, pronto a ribadire che c'e' poco da preoccuparsi fino a quando De Laurentiis sarà alla guida del Napoli (frase, quest'ultima, che in effetti lascia aperta una prospettiva diversa). ADL sta pianificando la crescita della compagine partenopea da tempo, curando in prima persona tutti i minimi dettagli: per dire il primo che mi viene in mente, sta dedicando grande attenzione alle nuove maglie, che avranno il tanto sospirato triangolino tricolore, con il sostegno della figlia Valentina. Un plauso va fatto alla società anche per l'organizzazione della Festa Scudetto al Maradona: dal gioco di luci, alle canzoni con Clementino e Bennato, e' stato un bel vedere, in un trionfo di fuochi d'artificio, senza dimenticare gli inni storici dei "Ragazzi della Curva B", "Live is Life" e "O surdato nnammurato", sotto lo sguardo divertito della dirigenza al completo, insieme a squadra, mister e staff tecnico. Il terzo scudetto del Napoli verra' ricordato per sempre. L'auspicio e' che non bisognera' attendere tanti anni per replicare una gioia del genere, ed in tal senso posso confermare che la programmazione societaria sembra puntare proprio a questa prospettiva: gestione accurata del monte ingaggi, senza perdere i totem della squadra, scouting all'avanguardia, partecipazione alla Champions e lotta serrata per lo Scudetto, i 4 capisaldi per continuare a sognare in grande. Ci sarà da divertirsi.

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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di Napoli Magazine

08/05/2024 - 23:55

NAPOLI - Una domenica da ricordare, il 7 maggio 2023. Tutto perfetto dal pre partita al saluto finale di Liberato, scandendo numeri e maglie dei neo campioni d'Italia. Napoli-Fiorentina, che si è conclusa con un risultato di misura, non è stata tra l'altro una partita semplice. Italiano ha quasi sempre imbrigliato gli azzurri, ma stavolta non è riuscito nell'impresa. Bravo Spalletti a capire che bisognava cambiare qualcosa all'intervallo, dopo un primo tempo interlocutorio e il dispiacere per l'uscita anticipata del "Chucky" Lozano per un trauma contusivo distorsivo al ginocchio sinistro. Tuttavia con gli ingressi di Lobotka e Kvaratskhelia è di fatto cambiata la musica. Due rigori giusti concessi dall'arbitro Marchetti, entrambi calciati da Osimhen, con soltanto il secondo dei due a far brillare di luce il pubblico del Maradona. Piccolo consiglio a Victor: a volte la legnata, forte e centrale, puo' essere una soluzione da prendere in considerazione. Certo, non sto qui a trovare il pelo nell'uovo. Anche perche' il risultato finale mi lascia piu' che soddisfatto. Corretto dare spazio a chi ha giocato meno, come Demme e Ostigard, apparsi (come ovvio che sia) non sempre lesti a colmare le distanze in campo. Ma tant'e', il Napoli e' fatto anche di altri elementi. Tra i pali, ad esempio, mi e' piaciuto tantissimo Gollini, sia per le prese alte che per la sicurezza nel far partire l'azione palla al piede. Difesa coriacea e centrocampo sperimentale prima ed efficace poi per i cambi effettuati. Li' in attacco, probabilmente, era lecito attendersi qualcosa in piu' da Raspadori. Dico questo perche', ripensando a quanto ho chiesto a Spalletti, al termine della conferenza post partita, resto sempre piu' convinto che la forza di questa squadra (come condiviso anche dal mister) sia proprio concentrata nel contributo garantito da tutti i singoli elementi, che hanno fatto la differenza nella conquista di questo scudetto. Capitolo "Futuro Spalletti": lo ha detto chiaramente, il Napoli ha esercitato la clausola per il rinnovo, quindi si va avanti con lui. E proprio dal tecnico è arrivata poi una frase su Giuntoli che "sta gia' lavorando per l'estate prossima", con il d.s. stesso, in sede di festa scudetto, pronto a ribadire che c'e' poco da preoccuparsi fino a quando De Laurentiis sarà alla guida del Napoli (frase, quest'ultima, che in effetti lascia aperta una prospettiva diversa). ADL sta pianificando la crescita della compagine partenopea da tempo, curando in prima persona tutti i minimi dettagli: per dire il primo che mi viene in mente, sta dedicando grande attenzione alle nuove maglie, che avranno il tanto sospirato triangolino tricolore, con il sostegno della figlia Valentina. Un plauso va fatto alla società anche per l'organizzazione della Festa Scudetto al Maradona: dal gioco di luci, alle canzoni con Clementino e Bennato, e' stato un bel vedere, in un trionfo di fuochi d'artificio, senza dimenticare gli inni storici dei "Ragazzi della Curva B", "Live is Life" e "O surdato nnammurato", sotto lo sguardo divertito della dirigenza al completo, insieme a squadra, mister e staff tecnico. Il terzo scudetto del Napoli verra' ricordato per sempre. L'auspicio e' che non bisognera' attendere tanti anni per replicare una gioia del genere, ed in tal senso posso confermare che la programmazione societaria sembra puntare proprio a questa prospettiva: gestione accurata del monte ingaggi, senza perdere i totem della squadra, scouting all'avanguardia, partecipazione alla Champions e lotta serrata per lo Scudetto, i 4 capisaldi per continuare a sognare in grande. Ci sarà da divertirsi.

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
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